“La sua bimba è nata morta”. La neo mamma si reca in obitorio per dirle addio ma..

di admin

“La sua bimba è nata morta”. La neo mamma si reca in obitorio per dirle addio ma..

| giovedì 29 Luglio 2021 - 11:09

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“La sua bimba è nata morta”. La neo mamma si reca in obitorio per dirle addio ma..

“La bambina è nata morta” così dicono alla madre, che però all’obitorio scopre che è ancora viva. Analía Bouquet chiede giustizia sia per lei che per la sua bambina. Da quello che dicono alla madre, la neonata è nata morta, ma la donna quando si reca in obitorio si rende conto che la figlia è in realtà ancora viva.

Una storia terribile e drammatica quella di Analía Bouquet e della sua piccola Luz Milagros, nata ad inizio aprile 2012 e portata in obitorio quando era ancora viva. Ma Luz Milagros ha combattuto fino alla fine. “La bambina è nata morta” così dicono alla madre, che però all’obitorio scopre che è ancora viva. Successo in Argentina, l’episodio ha scosso l’animo di molti, dato che non si può rimanere indifferenti dinanzi alle sofferenze di una bambina appena nata.

La mamma a distanza di anni chiede ancora giustizia per la sua bambina, che a causa di alcuni medici troppo superficiali è stata strappata dalle sue braccia troppo presto. Già madre di 4 figli, Analìa, dopo sette anni dalla nascita di Luz Milagros, racconta tutto ciò cosa avvenne quel giorno. La sua quinta gravidanza non era stata facile come le altre a causa della placenta non posizionata bene. Tale disturbo, chiamato placenta previa occlusiva, determina una condizione che necessita di un taglio cesareo.

Durante una visita i medici le rompono il sacco e nel momento in cui lei glielo fa notare, loro affermano che si stava sbagliando. Cosa alquanto difficile, dato che aveva già partorito 4 volte e riconosceva bene la sensazione che si prova quando si rompono le acque. La situazione precipita velocemente: i dottori non sentono più il battito della bambina, così mentre effettuano un monitoraggio, Analía, mette al mondo con un parto naturale la sua bambina.

Subito chiama il marito, ma poco dopo le dicono che la bambina purtroppo è nata senza vita. Addolorata come non mai, Analía, dopo molte ore decide di voler andare a salutare per sempre la sua bambina che non ha potuto stringere a sé. Contro il parere dei familiari va nell’obitorio e quando apre la piccola bara dove si trovava la sua bambina crede di essere diventata pazza.

Analía ora si è lasciata con il marito e a distanza di 6 anni chiede giustizia per Luz, che non ha avuto l’opportunità di vivere per la superficialità e per l’errore di alcuni medici che l’hanno spacciata per morta. Insieme al suo ex marito, hanno fatto causa per danni morali all’ospedale di Chaco e ai due medici che sono intervenuti durante il parto. Ora conta sull’appoggio dei suoi 4 figli, i quali le danno la forza di andare avanti nella speranza che qualcuno faccia luce su ciò che è accaduto alla sua quinta figlia.

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