Non può dormire nella sua casa, ma è costretto a stare in garage. Il dramma di Juri Malini, operaio 41enne di Zola Predosa, provincia di Bologna, ha dell’assurdo, se non fosse che è vero e autentico e simboleggia un paradosso inaccettabile: il suo appartamento è stato occupato abusivamente da una famiglia di romeni ormai da sei mesi, e lui non può rientrare, finendo per essere praticamente un senzatetto, con il solo garage di 10 metri quadri a impedirgli di dormire in strada o in auto.
Era il 2008 quando Juri accese un mutuo per comprarsi una casa ad Anzola dell’Emilia: successivamente, racconta Il Resto del Carlino, per motivi di lavoro si trasferì all’estero e affidò l’appartamento al Comune di Bologna che lo utilizzò per l’accoglienza dei migranti. Lì è iniziata la disavventura per Malini: la casa fu infatti destinata ad una famiglia di romeni che lo ridusse in condizioni pessime. «Il preventivo per sistemarlo supera i 36mila euro – racconta – era completamente ammobiliato. Mobili, elettrodomestici, sanitari, legno a vista: se non è stato rovinato è stato rubato».
Gli affittuari, dopo aver pagato poche rate, non hanno però più sborsato nulla: così dopo diversi anni in cui fu il Comune a coprire le spese, arrivò lo sfratto esecutivo, e lo scorso 12 luglio Juri Malini doveva tornare a prendere possesso della sua casa. La famiglia romena però, andata via ad aprile, era stata rimpiazzata da un’altra famiglia romena (con lo stesso cognome, forse parente) che aveva occupato la casa sostituendo le serrature e forzando le inferriate.
«Io sto continuando a pagare il mutuo e non posso rientrare in casa mia – ha detto il 41enne, ormai disperato – in Comune a Bologna ho bussato alle porte di tutti gli uffici. Ma chi ha scassinato l’ingresso e occupato la mia casa ha più diritti di me, io dormo in un garage e loro dormono a casa mia». Dal Comune, scrive Il Resto del Carlino, fanno sapere che il caso è conosciuto e seguito con attenzione: il ritardo sarebbe derivato dalla incertezza sulla titolarità della responsabilità. E intanto Juri dorme in un garage senza nemmeno il riscaldamento.Non può dormire nella sua casa, ma è costretto a stare in garage. Il dramma di Juri Malini, operaio 41enne di Zola Predosa, provincia di Bologna, ha dell’assurdo, se non fosse che è vero e autentico e simboleggia un paradosso inaccettabile: il suo appartamento è stato occupato abusivamente da una famiglia di romeni ormai da sei mesi, e lui non può rientrare, finendo per essere praticamente un senzatetto, con il solo garage di 10 metri quadri a impedirgli di dormire in strada o in auto.
Era il 2008 quando Juri accese un mutuo per comprarsi una casa ad Anzola dell’Emilia: successivamente, racconta Il Resto del Carlino, per motivi di lavoro si trasferì all’estero e affidò l’appartamento al Comune di Bologna che lo utilizzò per l’accoglienza dei migranti. Lì è iniziata la disavventura per Malini: la casa fu infatti destinata ad una famiglia di romeni che lo ridusse in condizioni pessime. «Il preventivo per sistemarlo supera i 36mila euro – racconta – era completamente ammobiliato. Mobili, elettrodomestici, sanitari, legno a vista: se non è stato rovinato è stato rubato».
Gli affittuari, dopo aver pagato poche rate, non hanno però più sborsato nulla: così dopo diversi anni in cui fu il Comune a coprire le spese, arrivò lo sfratto esecutivo, e lo scorso 12 luglio Juri Malini doveva tornare a prendere possesso della sua casa. La famiglia romena però, andata via ad aprile, era stata rimpiazzata da un’altra famiglia romena (con lo stesso cognome, forse parente) che aveva occupato la casa sostituendo le serrature e forzando le inferriate.
«Io sto continuando a pagare il mutuo e non posso rientrare in casa mia – ha detto il 41enne, ormai disperato – in Comune a Bologna ho bussato alle porte di tutti gli uffici. Ma chi ha scassinato l’ingresso e occupato la mia casa ha più diritti di me, io dormo in un garage e loro dormono a casa mia». Dal Comune, scrive Il Resto del Carlino, fanno sapere che il caso è conosciuto e seguito con attenzione: il ritardo sarebbe derivato dalla incertezza sulla titolarità della responsabilità. E intanto Juri dorme in un garage senza nemmeno il riscaldamento.