NAPOLI, 15 LUG – Ha lanciato la figlia di 16 mesi dal balcone del secondo piano e poi si è buttato giù: la bimba è morta e lui, 35 anni, è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Cardarelli di Napoli. E’ accaduto a San Gennaro Vesuviano (Napoli). Indagano i carabinieri.
È morta sul colpo la bambina di 16 mesi gettata dal padre dal balcone dell’appartamento al secondo piano in cui abitava a San Gennaro Vesuviano, in provincia di Napoli. I carabinieri hanno ricostruito la dinamica: la piccola è stata lanciata dal padre, un 35enne del posto. La tragedia è avvenuta intorno a mezzogiorno in via Cozzolino, una delle strade principali del comune, a poca distanza dal centro. Subito dopo aver lanciato la piccola, anche l’uomo si è buttato;
è ricoverato in gravi condizioni al Cardarelli di Napoli. Inutili i soccorsi: l’altezza da cui è caduta la bambina non le ha lasciato scampo. Quando i medici sono arrivati sul posto era già morta. Indagini sono in corso da parte dei carabinieri, che sono intervenuti poco dopo la tragedia. Ancora non sono chiari i motivi dietro il folle gesto, i militari stanno cercando di ricostruire i contorni della tragedia anche ascoltando i vicini di casa e i testimoni. Appena sarà possibile sarà sentito anche il padre della bambina.
La coppia, stando a quanto apprende Fanpage.it da fonti investigative, era in via di separazione; non è chiaro se prima della tragedia ci sia stato un litigio. Pare che l’uomo abbia afferrato all’improvviso la bambina con l’intenzione di gettarla dalla finestra.
L’omicida avrebbe chiesto alla moglie con un pretesto di andare in un’altra stanza e a quel punto avrebbe preso la figlia e gettata nel vuoto. Ulteriori elementi verranno dalle indagini all’interno del nucleo familiare.
San Gennaro Vesuviano, il centro dove è avvenuta la tragedia, insieme alla vicinissima San Giuseppe Vesuviano, a Ottaviano e a Palma Campania rappresenta il gruppo di piccoli ma popolosi centri alle falde del Vesuvio; conta circa 12mila residenti e dista circa 25 chilometri da Napoli. Proprio pochi giorni fa San Gennaro Vesuviano era tornato nelle cronache nazionali ma per altri motivi: il governo ha infatti prorogato di 6 mesi il commissariamento del Comune, deciso per gravi infiltrazioni della criminalità organizzata.