Avere figli è certamente una grande gioia, ma comporta necessariamente di dover sostenere spese importanti fino a che non sono autosufficienti economicamente. Fortunatamente è in arrivo un bonus che potrà essere utile a molti.
I ragazzi di oggi diventano indipendenti economicamente ormai sempre più tardi, a causa della difficoltà a trovare lavoro e a poter ricevere contratti a lunga scadenza. È proprio per questo che moti decidono di non avere figli o di farli quando non si più giovanissimi, consapevoli delle spese che si devono sostenere. in un periodo difficile come quello che attualmente si trovano a vivere molte famiglie, il governo guidato da Mario Draghi, pur essendo dimissionario, ha deciso di non restare a guardare.
Mantenere i figli può essere davvero impegnativo
È sempre obbligatorio mantenere un figlio se questo non riesce a trovare lavoro? La legge a riguardo parla chiaro e chiarisce ogni dubbio. Sapere quali sono le norme in vigore può essere fondamentale anche per evitare che possano sorgere diatribe in famiglia, o a maggior ragione quando i genitori sono separati.
Il mantenimento risulta essere obbligatorio fino a che sono minorenni, mentre al compimento del 18esimo anno sussiste esclusivamente se il genitore non dimostra che il giovane è inerte nel rendersi economicamente indipendente.
La legge ritiene quindi sia importante che un ragazzo sappia anche “accontentarsi” di quanto offre il mercato del lavoro per non gravare eccessivamente sulle spalle di mamma e papà. La situazione può diventare parzialmente diversa solo se il giovane ha deciso di studiare all’università: in questo caso, infatti, l’obbligo di mantenimento permane fino al conseguimento del titolo e anche un po’ oltre, come può accadere ad esempio quando si decide di frequentare una laurea specialistica o un master.
Il governo aiuta i genitori nel sostentamento dei figli
In un periodo come questo in cui gli aumenti riguardano praticamente tutti i settori, anche mantenere un figlio agli studi e non solo può risultare difficile. Il quadro diventa inevitabilmente peggiore se uno dei due genitori dovesse perdere il lavoro.
Fortunatamente in questi casi è possibile usufruire di un aiuto che può rivelarsi determinante per molti.
Anzi, ora questo sostegno, definito assegno unico universale, è diventato più ricco rispetto a un anno fa: si è infatti passati da 1.500 a 2.000 euro.
Riceverlo non è però così automatico, ma anzi spetta solo a determinate categorie. Questo bonus, infatti, viene assegnato alle mamme iscritte all’ente pensionistico dei medici e degli odontoiatri che decidono di mettere al mondo un bambino entro il 2022. Ora che l’anno volge al termine per rientrare tra i beneficiari è necessario essere già incinta.
La cifra può diventare però addirittura pari al doppio se la dottoressa esercita in libera professione. Non è escluso che prossimamente una misura analoga possa essere adottata anche per gli uomini. Del resto, in tempi di “parità dei sessi” anche questo concetto è fondamentale.