“Con la loro vita, hanno salvato i loro compagni, la loro unità e hanno evitato una catastrofe su scala planetaria“. Lo ha dichiarato il capitano Sergei Pavlov, aiutante del capo di Stato maggiore della Marina russa, presente ai funerali dei 14 sommergibilisti morti nell’incendio del sottomarino russo con cui erano in missione nel Mare di Barents.
A riportarlo l’agenzia di notizie Fontanka, citata da Bloomberg.
Fino a ora le autorità hanno confermato solo che il sottomarino su cui si trovavano, identificato da fonti come l’As-12 Losharik, era a propulsione nucleare.
Il ministro della Difesa Sergei Shoigu ha riferito giovedì al presidente Vladimir Putin che l’incendio ha interessato le batterie e il reattore nucleare era stato sigillato ed era rimasto operativo, anche dopo l’incidente.
Putin ha approvato la proposta di Shoigu di conferire onorificenze di stato ai 14 militari le cui azioni erano state definite “eroiche” già nel primo comunicato del ministero della Difesa sull’incidente.
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