Zanzare: da cosa sono attratte, perchè pungono e come difendersi
Ritorna l’estate, ritornano le zanzare. Ecco una serie di nozioni per imparare a conoscerle e a trovare rimedi naturali per combatterle: dalla ciabatta alla citronella.
L’estate è entrata nel vivo e i vacanzieri di tutta Italia preparano tutto il necessario per trascorrere quella settimana o due, per i pochi fortunati addirittura un mese, in completo relax e in pace con il mondo intero. Ma, proprio nel momento topico, quando i vacanzieri spengono le luci e rilassano i muscoli su fresche coperte che alleviano scottature e pensieri, entra in scena il fastidioso ronzio delle zanzare! Oltre a rendere la fase del dormiveglia un vero inferno, le zanzare più intraprendenti riescono a lasciarci almeno una decina di morsi in una sola notte che ci causeranno un fastidiosissimo prurito il giorno dopo (nella migliore delle ipotesi, perchè se siete in Africa o in Amazzonia, e non avete fatto il vaccino contro la malaria, sono cavoli vostri!).
DA COSA SONO ATTRATTE – Perchè le zanzare ronzano intorno alla nostra morbidissima, e sventurata da lì a poco, pelle? Le zanzare sono attratte, in primo luogo, dal rilascio di Co2, l’anidride carbonica. Quindi, durante la respirazione, la Co2 rilasciata dal nostro organismo attrae l’insetto verso di noi. Il rimedio principale non è quello di trattenere il respiro, bensì creare una fonte secondaria che emetta Co2. In questo ci vengono in aiuto le piastrine, che bruciano però sostanze non proprio salutari. I nostri profumi sono un’altra fonte molto attrattiva per le zanzare, sia quello naturale della nostra pelle, sia quelli artificiali delle case cosmetiche. Non date ascolto alle varie leggende metropolitane stile “sei stato morso perchè hai il sangue dolce” oppure al fatto che la pelle dei fumatori sia irresistibile per i dannati insetti, perchè sono tutte panzane. Un’altra fonte molto attrattiva è la luce ultravioletta, ecco spiegato il proliferare della classiche zanzariere sui balconi degli appartamenti estivi.
PERCHE’ PUNGONO – Tornando alla storia del vacanziere medio, la domanda che urla il tapino, dopo aver ricevuto svariati morsi e fendendo l’aria con la ciabatta, alla zanzara è: “Perchè mi fai questo!!!”. Le zanzare che ci pungono sono quelle femmine e lo fanno perchè solo nel sangue riescono a trovare il nutrimento adatto a deporre le uova in modo sano e robusto (core de mamma zanzara!). Basta trovare il punto della pelle che copre un vaso sanguigno, applicare la proboscide e…zac! La zanzara, in un sol colpo, anestetizza, incide, inietta sostanze anticoaugulanti ed aspira il sangue. Dopodichè, in acqua stagnante, deporranno le loro uova. Ecco perchè le zone paludose sono quelle più a rischio ma, in linea di massima, basta anche una pozzanghera o, addirittura, le gocce appantanate sul fondo di un vaso. Il prurito è provocato da quelle sostanze anticoaugulanti che ci iniettano: il sistema immunitario del nostro organismo secerne istamina, che combatte le sostanze, che raggiunge la zona punta, causando gonfiore e arrossamento. Questo arrossamento è dovuto anche alla dilatazione dei nostri vasi sanguigni ed ecco spiegata la fastidiosissima sensazione di prurito.
COME DIFENDERSI – Esistono tantissimi rimedi per combatterle e, tralasciando i soliti metodi pubblicizzati, annoveriamo tra quelli naturali: in primo luogo piante come gerani e lavanda sono sistemi abbastanza sicuri per tenere lontane le zanzare. Poi c’è la classica citronella, molto usata sia per piccoli ambienti che per grandi spazi. L’incenso indiano è un ottima alternativa, senz’altro più stilosa, alla citronella. L’olio di Andiroba, estratto da frutti tropicali, è un ottimo lenitivo-repellente naturale: garantiscono le popolazioni dell’Amazzonia che ne fanno un largo uso per difendersi dagli attacchi degli insetti. Per la serie “I rimedi della nonna”, provate a mettere qualche fetta di limone immersa in un piatto fondo pieno di aceto: puzza un pò ma è abbastanza efficace; oppure mettete un batuffolo di ovatta bagnato di alcool puro sul vostro comodino prima di andare a dormire: sarà un ottimo repellente durante la notte e, qualora una zanzara temeraria vi raggiungesse lo stesso, vi sarà utile frizionarlo per far assorbire il gonfiore e far sparire il prurito.
C’è infine anche una tipologia di abbigliamento anti-zanzara ed è cosa abbastanza comune che vestirsi di bianco, verde, giallo e blu sia meno attrattivo rispetto al nero e al rosso. Per i più tecnologici, ci sono applicazioni per gli smartphone che producono ultrasuoni.In linea di massima, sono tantissimi i rimedi naturali e non, ma vi è una sola certezza: delle zanzare non ci si può liberare, possiamo prevenire ma azzerare il problema è praticamente impossibile. E fate attenzione con quella ciabatta, potreste far male a qualcuno!