L’erede della Coca Cola arrestato con 5.000 piante di cannabis nel suo jet privato

di redazione

L’erede della Coca Cola arrestato con 5.000 piante di cannabis nel suo jet privato

| mercoledì 15 Maggio 2019 - 12:37

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L’erede della Coca Cola arrestato con 5.000 piante di cannabis nel suo jet privato

Alki David, erede della Coca Cola, è stato arrestato per possesso di 5.000 piante di cannabis. Tutto è accaduto sull’isola caraibica di Saint Kitts: a bordo del suo jet privato sono state trovate 5.000 piante di cannabis, per un valore di più di 1.3 milioni di dollari. Per questo motivo, una volta che i funzionari della dogana hanno scoperto la presenza a bordo delle piantine, ecco che hanno deciso di arrestare Alkiviades David presso l’aeroporto Robert L. Bradshaw. Ma cosa ci faceva David con tutte queste piante? E’ stato lui stesso a spiegarsi alle forze dell’ordine. Che però, visto quanto accaduto, non devono avergli creduto molto.

Si sa che David era andato a St. Kitts insieme con Chase Ergen, 66 anni, collega e socio d’affari e con l’attore Jonathan Rhys Meyers (Enrico VIII nella serie TV I Tudors o anche Valentine Morgenstern nel film Shadowhunters – Città di Ossa). Arrivati qui, sono stati prima trattenuti per diverse ore e poi arrestati alcuni giorni dopo durante un tentativo di lasciare l’isola.

In merito alla vicenda, David avrebbe dichiarato che le piantine erano “tutte canape” e che avrebbero fatto parte di un nuovo progetto volto a “sviluppare un business legale di cannabis”proprio nei Caraibi. In effetti, David, oltre a essere il fondatore di FilmOn.TV e Hologram USA, ha anche un’azienda che vende olio estratto da piante di cannabis, commercializzato per la cura di diverse malattie.

L’intenzione di David e dei suoi sarebbe stata quella di creare un florido commercio nell’industria della canapa CBD legale, in modo da creare migliaia di posti di lavoro sull’isola e renderla il leader in questo settore. Proprio per questo motivo, David avrebbe incontrato il Primo Ministro Harris per parlare del progetto, ma tutti i discorsi sono stati interrotti dall’arresto.

Tuttavia la spiegazione non ha convinto gli inquirenti: funzionari di polizia di San Cristoforo e Nevis, infatti, hanno dichiarato al Daily Mail che sia David che Ergen sono stati arrestati con l’accusa di possesso di droghe e importazione di un farmaco sotto controllo da parte della federazione. Alcune ore dopo l’arresto, poi, David è stato rimesso in libertà dopo aver pagato una cauzione di più di 30mila dollari. Tuttavia dovrà comunque presentare le sue ragioni presso la Magistrate Cour di Basseterre.

Intanto la sua squadra di legali è arrivata dal Regno Unito pronta a sporgere denuncia. La loro argomentazione? Possedere semi di cannabis non è illegale, ma lo diventa se, oltre a possederli, si stringono accordi per seminarla. Chi avrà ragione?

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