Una donna patita per la pulizia, è stata uccisa probabilmente dalle esalazioni di ammoniaca respirate mentre igienizzava l’abitazione. Patita per le pulizie domestiche, voleva igienizzare al massimo la sua cucina e farla brillare.
E invece, ad appena 30 anni, una donna spagnola è morta probabilmente per effetto delle esalazioni dei prodotti per la casa contenenti ammoniaca, forse mescolati alla candeggina.
Lunedì pomeriggio, dopo circa due ore di intense pulizie, la donna ha chiamato i soccorsi lamentando un malore, ma ogni tentativo di soccorrerla è stato inutile. Ha avuto un arresto cardiocircolatorio.
Un caso raro, ma troppo spesso si sottovaluta o non si conosce la potenziale pericolosità di detergenti e sgrassanti, specie se mischiati, utilizzati per le ordinarie pulizie delle nostre abitazioni.
Morire di pulizie domesticheTra i pericoli a cui è esposta una casalinga ci sono quelli che vengono dai prodotti igienizzanti e disinfettanti per la casa. Pulire alla perfezione la cucina è costato la vita a una donna spagnola di 30 anni di cui non sono state rese note le generalità.
Nella sua abitazione di Madrid, lo scorso lunedì la casalinga stava igienizzando la cucina da due ore con prodotti contenenti ammoniaca.
Ha iniziato a sentirsi male intorno alle 3 del pomeriggio. Ha chiamato il numero delle emergenze accusando un senso di svenimento. Quando i soccorritori sono arrivati, nessuno ha risposto e i vigili del fuoco hanno dovuto sfondare la porta per accedere in casa. Hanno trovato la donna a terra in arresto cardiaco.
I paramedici hanno tentato di rianimarla per mezz’ora, ma senza esito favorevole.
In attesa che le indagini facciano il loro corso e l’autopsia accerti in maniera definitiva la causa della morte, la principale ipotesi resta che la sfortunata vittima abbia avuto una grave intossicazione a seguito di inalazione di ammoniaca, come dichiarato da un portavoce dell’Agenzia per la sicurezza e le emergenze di Madrid.
Ammoniaca, molti rischiL’ammoniaca si trova comunemente nei prodotti destinati alla pulizia di vetri, del forno e del bagno.
In genere i prodotti destinati a un uso domestico contengono una quantità assai limitata della sostanza chimica che non dovrebbe provocare alcuna conseguenza. Mentre i prodotti industriali hanno una concentrazione molto più alta. Ed è proprio l’esposizione ad alte concentrazioni che può avere conseguenze significative quando non gravi: può provocare bruciore ad occhi, naso e gola. Ma può anche portare a insufficienza polmonare o cardiaca, e in casi estremi provocare danni cerebrali.
Che i prodotti per la pulizia domestica possano causare la morte è un’eventualità rara. Ma l’esposizione prolungata a queste sostanze può avere effetti deleteri. Il rischio di avvelenamento per persone che soffrono di asma, enfisema, o con problemi cardiaci che magari non sanno di avere, può essere alto. Chi ha problemi polmonari o cardiaci, dovrebbe fare attenzione ad usare questi prodotti. Forse la donna ha respirato ammoniaca senza mettere in atto un semplice accorgimento quale aprire una finestra per far areare la stanza.
Ammoniaca e candeggina insieme, mix velenosoPer pulire a fondo la casa, la donna deceduta avrebbe usato insieme ammoniaca e candeggina, soluzioni che unite sono pericolosissime perché innescano il rilascio di cloro, gas altamente velenoso. Non vanno mai mischiate insieme. Basta anche qualche goccia delle due soluzioni che venga a contatto perché si inneschi la reazione chimica che genera il gas altamente tossico.
Già di per sé l’ammoniaca, che ha un costo basso ed è facilmente reperibile sul mercato, può provocare irritazione alle vie respiratorie, perdita dei sensi e nei casi più gravi patologie serie. Anche se usata a piccole dosi, vanno sempre areati i locali nei quali si effettuano pulizie.