“L’ho uccisa io Sarah”, arriva una lettera a mamma Concetta

di redazione

“L’ho uccisa io Sarah”, arriva una lettera a mamma Concetta

| mercoledì 13 Giugno 2018 - 10:21

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“L’ho uccisa io Sarah”, arriva una lettera a mamma Concetta

BARI  –  Michele Misseri, il contadino di Avetrana (Taranto) zio di Sarah Scazzi,dopo diversi cambi di versione torna ancora una volta ad autoaccusarsi dell’uccisione della nipote, nel tentativo di scagionare sua moglie Cosima e sua figlia Sabrina che stanno scontando l’ergastolo per l’omicidio.

Misseri, anche lui in carcere perché condannato ad otto anni di reclusione per l’occultamento del cadavere di Sarah, lo ha fatto in una lettera inviata dalla prigione a Concetta Serrano, madre della ragazzina uccisa a 16 anni nell’agosto del 2010, con la quale chiede perdono per quello che dice di avere fatto.

La notizia della lettera, recapitata qualche giorno fa, è riportata dalla Gazzetta del Mezzogiorno. “Cara Concetta – scrive tra l’altro Misseri alla mamma di Sarah – perdonami, perdonami, perdonami per

quello che ho fatto a Sarah. Sono stato io. Tua sorella Cosima e Sabrina sono innocenti! Lo capiresti subito se le vai a trovare, non dare retta agli avvocati bugiardi!”.

Dopo una confessione iniziale durante la quale Michele Misseri si autoaccusò dell’omicidio e indicò il luogo in campagna in cui aveva nascosto il corpo, l’uomo cambiò versione gettando la responsabilità su sua moglie Cosima e

sua figlia Sabrina, per poi cambiare nuovamente idea tornando ad autoaccusarsi.

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