Luciano Ligabue si racconta al Corriere della Sera in occasione dell’uscita della sua ultima autobiografia, “Una storia”, in uscita il 5 maggio per Mondadori.
Luciano Ligabue si racconta al Corriere della Sera in occasione dell’uscita della sua ultima autobiografia, “Una storia”, in uscita il 5 maggio per Mondadori. Ne viene fuori un racconto inedito che anticipa parte delle 500 pagine del libro, tra queste il racconto di Leon, il figlio nato morto di Luciano Ligabue: “Un esserino di meno di un chilo”. Racconta anche che, all’apice del successo, aveva pensato di smettere e chiudere per sempre con la musica: “Non mi andava di essere etichettato come rocker, di quelli costretti a girare sempre con gli occhiali scuri. Non mi andava di vedere i paparazzi pure a Correggio. Di farmi un nemico a ogni “non posso”. Di avere qualcuno dall’altra parte in attesa di qualcosa da me. Di sentire che avere successo significa svendersi. E poi il solito senso di colpa. Invece mi sono reso conto che potevo fare canzoni per il piacere di farlo. E ho scritto Sulla mia strada: “Sono vivo abbastanza…””.
Ligabue Il racconto drammatico
Ligabue ha sposato Donatella, amica d’infanzia: “Una persona meravigliosa. Insieme abbiamo sofferto e siamo stati felici, abbiamo perso due gemelli e abbiamo avuto Lorenzo Lenny, il mio primogenito”. Poi l’incontro con Barbara, da cui ha avuto una figlia Linda, e un figlio nato morto, Leon: “Ce lo fecero vedere. Me lo ritrovai in mano: un affarino di un chilo. Aveva i tratti della mamma.
La voce di bambina della Barbara disse: è perfetto. L’ho fatto seppellire in un cimitero che ha un angolo chiamato degli angeli. All’inizio la Barbara ci andava tutti i giorni. Si sentiva come se il suo corpo fosse diventato marcio, incapace di dare la vita… Un pensiero ingiusto, ma il suo “sentire” la faceva stare così. Solo chi ci è passato lo capisce”.
Il tour
Il 4 giugno Luciano Ligabue sarà protagonista di “30 Anni in un (nuovo) giorno”, evento live e già sold out che inaugurerà la RCF Arena a Campovolo (Reggio Emilia). Successivamente tre date all’Arena di Verona: 27, 29 e 30 settembre. Poi un mini tour nelle principali città europee: il 26 ottobre a Barcellona al Razzmatazz, il 28 ottobre a Bruxelles al Cirque Royal e il 30 ottobre al Bataclan di Parigi. La chiusura è prevista il 31 ottobre a Londra presso l’02 Shepherd’s Bush Empire.