Lino Banfi dice addio con un breve post sui social a Silvio Laurenzi, storico costumista molto noto per aver preso parte a una moltitudine di film italiani nel corso degli ultimi decenni. È proprio l’attore pugliese a dare notizia della morte di Laurenzi, salutandolo e ricordandolo così: “Un grande saluto affettuoso al grande amico e grande costumista Silvio Laurenzi che mi ha vestito in tanti film. Riposa in pace”.
Da attore a costumista, la carriera di Silvio LaurenziQuella di Laurenzi è una carriera che ha attraversato molte fasi della storia del cinema italiano e in cui ha avuto diversi ruoli. Prima è stato un attore, percorso che iniziò a metà degli anni sessanta, per poi iniziare ad alternare questa attività con quella di costumista di scena nel decennio successivo.
Un’alternanza che è andata poi diradandosi e lasciando spazio unicamente al ruolo da costumista, grazie al quale si conquistò una presenza assidua in particolare per quello che è stato il filone della commedia sexy all’italiana, che ha avuto successo in Italia e in Sudamerica proprio nel corso degli anni Ottanta, producendo film che con gli anni sono diventati dei veri e propri cult.
I cameo nella commedia sexy all’italiana e la TVProtagonista di molti di questi film era proprio Lino Banfi, che evidentemente collaborò con Laurenzi numerose volte. Va detto che Laurenzi non abbandonò mai del tutto la carriera di attore, scegliendo di interpretare sporadicamente alcuni piccoli ruoli in diverse pellicole, tra le quali ne spiccano senza dubbio due dirette da Steno.
Prima La patata bollente del 1979, film in cui Laurenzi ha diversi scambi di battute con il protagonista Renato Pozzetto; poi alcuni anni dopo, nel 1984, nel film Mi faccia causa, in cui svolge il ruolo di avvocato rivolgendosi al pretore Christian De Sica nella causa in cui è chiamato a difendere il suo assistito, interpretato dall’attore Franco Caracciolo.
Decine i film a cui Laurenzi ha lavorato, ma nel corso degli anni ha preso parte anche ad alcuni sceneggiati televisivi nel corso degli anni, da Parole e baci del 1987 a Il principe del deserto nel 1991, passando per Le ragazze di Miss Italia nel 2002 e Un caso di coscienza dal 2005 al 2010.