L’invidia di un amico è peggio dell’odio di un nemico

di redazione

L’invidia di un amico è peggio dell’odio di un nemico

| martedì 22 Gennaio 2019 - 06:53

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L’invidia di un amico è peggio dell’odio di un nemico

Come difendersi dalle persone invidiose?

Non sottovalutare l’invidia degli altri. Può condizionare la tua vita. Anche se non te ne rendi conto.

E’ un fenomeno che constato in modo evidente quando lavoro con donne empatiche, accomodanti, sfortunate in amore e che spesso non hanno consapevolezza della negatività degli altri.

Ecco perché è importante scoprire come difendersi dalle persone invidiose. Per evitare che ti facciano sabotaggio e ti rovinino la vita e per diventare una donna più forte, più furba, migliore.

La prima e più importante regola per difendersi dalle persone invidiose è sapere che esistono e sapere riconoscerle. Per stare in guardia e prevedere che prima o poi del male proveranno a fartelo.

L’invidia è un pessimo sentimento. Se ti è mai capitato di provarla – ed è probabile che, anche se non sei di norma e per attitudine un’invidiosa, talvolta un filo di invidia tu l’abbia provata, dato che è normale e umano – sai bene che l’invida fa stare malissimo chi la prova.

Quindi considera il fatto che gli invidiosi, che già sono avvelenati, con la loro invidia si avvelenano ulteriormente.

Si trovano al centro di una bella spirale negativa, in un circolo vizioso divorante. Che li fa stare sempre peggio e li fa diventare sempre peggiori.

Poveri loro. Ma anche e soprattutto poveri noi se diventiamo vittime degli invidiosi.

A meno che sappiamo come riconoscerli e come difenderci.

L’invidia è un sentimento diffusissimo e spesso sfuggente ed è per questo che è pericoloso, non solo per chi lo prova, ma soprattutto per chi ne è oggetto.

Parliamo dell’invidia vera, quella originale al 100%, cattiva allo stato puro, non dell’invidia benefica, che ha un forte contenuto di ammirazione e può spingerci a diventare migliori, emulando gli oggetti della nostra invidia.

L’ammirazione è neutra o può contenere affetto, amore; l’invidia è ostile.

L’invidia è pericolosa perché è un’emozione veleno che rende le persone negative ancora più negative; quelle maliziose e maligne ancora più maliziose e maligne e quelle perverse ancora più perverse.

L’invidia non è altro che una forma d’odio e l’odio è un formidabile riempitivo per coloro che hanno vite vuote e prive di senso.

Infatti i famigerati odiatori (gli haters) del web sono inzuppati di un’invidia livorosa per tutto, di tutti e per tutti.

Si tratta di gente miserrima, dentro e fuori, con un’anima vuota e un’esistenza vuota.

L’invidia è un’emozione tanto diffusa e pervasiva che vi sono, geni tra i geni, illuminati tra gli illuminati, santi tra i santi, coloro che hanno come scopo della vita quello di suscitare l’invidia degli altri nei loro confronti.

Sono innanzittutto dei terribili invidiosi loro per primi, quasi soverchiati dalla loro invidia, che non vedono l’ora di essere invidiati.

Queste persone sono sempre esistite: il cumenda che non fa mai più di 50 chilometri in un mese e che si compra l’auto grossa per lustrarsi in paese, la moglie del cumenda che legge e scrive a malapena, ma che pretende dal marito la pelliccia da prima alla Scala, non sapendo che cosa sia e dove si trovi la Scala e le migliaia e migliaia di uomini e donne che fanno una vita schifida ma postano di continuo su Facebook foto stile Fedez-Ferragni.

Povera umanità.

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