Arriva da Castelfranco Veneto, in provincia di Treviso, la ricetta della fantomatica “aria fritta” proposta dallo Chef stellato Nicola Dinato, classe 1981 che all’età di 28 anni è stato premiato come Chef Emergente del Nordest dal Touring Club Italia e che nel 2015 ha visto assetata la prima Stella Michelin al suo ristorante Feva.
Per Nicola, “Aria fritta” è un concetto gastronomico, un momento riflessivo per ricordare ai clienti che devono sempre riempire la loro vita con esperienze vere e significative, proprio per questo è abituale servirlo come antipasto.
“Aria fritta – continua lo Dinato – è un concetto gastronomico: un benvenuto di riflessione per far capire che stiamo vivendo un momento storico dove il nulla è sempre più importante. Contenuti volatili scorrono senza significato, facendo dimenticare i veri valori della vita”.
Lo chef del ristorante Feva di Castelfranco, che nel 2015 ha ottenuto la prima stella Michelin, svela poi i segreti della ricetta: “Per friggere l’aria abbiamo pensato a una nuvola di tapioca, che andiamo a cucinare in forno e poi successivamente a friggere”.
“Poi – continua – si avvolge nella carta assorbente, in modo da eliminare tutti i grassi”. “La cosa simpatica – precisa Dinato – è che per dare quel tocco di aria andremo a inserire un po’ di ozono”.
E dopo dieci minuti di posa per l’inserimento dell’ozono, l’aria fritta si può servire. Tuttavia solo quelle veramente ben riuscite raggiungono il tavolo: le ‘palle’ di aria fritta devono essere trasparenti e leggere proprio come l’aria.
Ristorante Feva
Borgo Treviso, 62,
31033 Castelfranco Veneto TV