Martina Colombari ha 48 anni e da circa 20 è sposata con Alessandro Costacurta, 57 anni. Dopo l’esperienza a “Pechino Express” insieme al figlio Achille è tornata alla sua vita.
Molto attiva sui social sponsorizza marchi, comunica impegni di lavori e pubblica riflessioni di ogni tipo. A gennaio tornerà in teatro con “Fiori d’acciaio”, insieme a Tosca D’Aquino. In un’intervista a “Il Messaggero” parla della sua vita familiare e della sua visione dell’esistenza. L’ex Miss Italia dedica molto tempo alla meditazione e sul suo profilo Instagram scrive che la bellezza è il burqa dell’Occidente. “Un regista, poco tempo fa, mi ha detto che non potevo essere credibile per interpretare una donna cieca: troppo bella – racconta –
E un produttore, dopo un po’: ‘Nessuno ti crede se interpreti una moglie tradita dal marito per una più brutta di lei’. Ma che vuol dire? Ecco, grazie a questi ragionamenti la bellezza per me è stata un ostacolo”. E aggiunge: “Questa chiusura c’è solo da noi. In Francia ci sono attrici belle, o di una certa età, che trovano sempre ruoli. Io chiedo solo una cosa: imbruttitemi. In teatro con ‘Fiori d’acciaio’, che riprenderò a gennaio, ero una donna un po’ gobba, che camminava male, aveva occhiali spessi e vestiva malissimo… Perché al cinema o in tv non posso fare altrettanto?”.
“Per tutti ero Miss Italia e moglie di un calciatore, quindi bella e basta”
Martina Colombari da qualche anno si dedica al teatro e ammette: “E’ cambiato tanto, in meglio. Lì conta quello che fai, solo quello. Se sbagli, si vede. Se funzioni, anche. È come una diretta in tv. In teatro ho fatto le esperienze più soddisfacenti di trent’anni di carriera. E anche con Montagne russe e Corrado Tedeschi è stato bellissimo. Non ci sono pregiudizi”. Poi confida: “Per tutti ero Miss Italia e moglie di un calciatore, quindi bella e basta. Fino a 30-35 anni in certi ambienti mi guardavano sempre con un tono di sufficienza.
Dovevo convincere che c’era altro. Spesso neanche mi facevano parlare.
Ricordo cene durante le quali neanche mi coinvolgevano nelle chiacchierate, come se non vivessi in questo Paese, non leggessi i quotidiani, non fossi stata a scuola… Per certa gente ero solo una bella statuina da ammirare”. “Non porto rancore verso nessuno – aggiunge – Prima le invidie, le cattiverie, le gelosie mi facevano soffrire, oggi passo sopra a tutto. Non vale la pena arrabbiarsi.
Sono cattolica praticante e ho anche scoperto la meditazione, lo yoga, i ritiri spirituali. Da un paio di anni sto sottraendo tutto: dalle cose negli armadi ai nomi nello smartphone. Penso di più a me stessa e mi accontento. Basta seghe mentali. Ho eliminato il trenta per cento dei contatti sul cellulare. Ho tolto quelli che si fanno vivi solo per la seratina, un aperitivo, e poi non li senti per mesi”.
“Ho capito cosa mi serve sul serio: la verità e i rapporti di cuore”
Un cambiamento profondo iniziato dopo la sua ultima esperienza televisiva. “Partecipare l’anno scorso a Pechino Express con mio figlio mi è servito tanto. In India per un mese abbiamo mangiato e dormito sotto un tetto, senza soldi, grazie alla generosità della gente semplice che ci ha aiutato. Ho capito cosa mi serve sul serio: la verità e i rapporti di cuore. Gli amici sinceri, non quelli che ti dicono ‘chiamami se hai bisogno. Così sono arrivate altre belle sorprese.
Non sto facendo un programma in tv, non ho un film da promuovere sul red carpet di Venezia, però mi hanno chiesto di fare la testimonial per un marchio internazionale, dalla fine di settembre, perché considerata un esempio di rigore, disciplina, stile di vita, volontariato etc”. Martina Colombari non può dimenticare l’esperienza che l’ha toccata nel profondo quando il figlio, lo scorso aprile, è stato denunciato per un pugno a un vigile, dopo un litigio con un taxista.
“Spero che diventino per lui degli insegnamenti – spiega – Se si supera il limite ci sono delle conseguenze. Dagli errori si impara, non si deve perseverare. E bisogna sempre prendersi le proprie responsabilità. Io e suo padre abbiamo cercato di spiegargli tanto, a parole e con il nostro esempio, ma i figli non sono il seguito della nostra vita. Uno li mette al mondo, poi sta a loro. Io il mazzo me lo sono fatto”.
“Che madre sono? Non ho sensi di colpa e avendo solo un figlio, altri non ne sono venuti, faccio fatica a dire che genitore sono stata. Di sicuro sono stata affettuosa e giocherellona. Forse un po’ severa e bacchettona”, ammette.
“Abbiamo avuto momenti difficili ma adesso non saprei stare senza di lui”
E Achille cosa fa adesso? “Deve capire cosa fare da grande. Studiare o lavorare. Non seguirà le orme del padre, né le mie. Vedremo. Uno ha il figlio anoressico, un altro quello che non esce più di casa da mesi, un altro ancora ne ha uno che è andato via e chissà dov’è… Se ci aiutassimo e condividessimo le esperienze sarebbe un bene per tutti”. Martina Colombari ammette di essersi messa nella mani di uno psicoterapeuta insieme alla sua famiglia: “A volte lavora solo con Achille, a volte solo con noi genitori, a volte con tutti e tre”. In coppia invece sembra essere tornato il sereno. L’anno prossimo Martina Colombari e Billy Costacurta festeggeranno 20 anni di matrimonio. “Come siamo arrivati a questo traguardo? Smussando, ricucendo, e non mollando mai – confessa – Certo, se dovessimo tirarci i coltelli, o non provassimo più niente, sarebbe diverso. Ma adesso non saprei stare senza di lui. È una brutta frase, ma è vera. Siamo contrari in famiglia all’attaccamento alle persone e alle cose. Adesso però è così. Forse dovrei avere più fiducia in me stessa, la stessa cosa che dico sempre a mio figlio”.
“Sono ossessionata dal controllo, ma il mondo non funziona così quindi cerco di limitarmi”
Martina Colombari confida di essere molto attenta a tenere uno stile di vita super sano. “Ho fatto i test del dna, epigenetico e macrobiota e ho avuto risposte precise sul mio fisico e quindi adesso ho una sorta di libretto istruzioni di Martina. Così mangio e vivo in un certo modo, faccio flebo particolari e infusioni speciali.
Voglio vivere meglio e più a lungo possibile. Ogni tanto però sgarro, ieri ho mangiato tagliatelle ragù e piselli. Per il resto sto attenta a tutto: se posso cucinare a pranzo anche per la cena, meglio. Così consumo meno e inquino meno. A casa nostra si rispettano queste regole. Sono ossessionata dal controllo, ma il mondo non funziona così quindi cerco di limitarmi. Ci sto lavorando”. È stata mai molestata? “Gli uomini ci provano spietatamente, ogni giorno. Eppure sanno che sono moglie e madre: non si vergognano? Mi offende molto questo comportamento”.
Poi una constatazione sul suo debutto grazie a “Miss Italia”: “Ho massimo rispetto e gratitudine, per me è stato un trampolino di lancio, ma questi concorsi ormai sono finiti. E poi dico la verità: in trent’anni non c’è stato mezzo lavoro chiuso grazie a Miss Italia. Ho sempre fatto tutto come Martina Colombari”.