Luca Cardillo è morto: addio al 23enne che combatteva contro un raro tumore alla gamba

di redazione

Luca Cardillo è morto: addio al 23enne che combatteva contro un raro tumore alla gamba

| lunedì 14 Gennaio 2019 - 13:22

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Luca Cardillo è morto: addio al 23enne che combatteva contro un raro tumore alla gamba

Lutto a Giarre per la morte di Luca Cardillo, il 23enne affetto da un tumore maligno alla gamba, che nei mesi passati era volato negli Stati Uniti, grazie a una raccolta fondi, per cercare di vincere il male che l’aveva colpito più di un anno fa. Stamattina si è spento nella sua casa, domani pomeriggio i funerali al Duomo.

È morto Luca Cardillo, il ragazzo siciliano di 23 anni colpito da un tumore osseo alla gamba destra, la cui storia aveva commosso tutta l’Italia. Originario di Giarre, era anche volato poco più di due mesi fa negli Stati Uniti come estremo tentativo per sopravvivere, grazie anche ad una raccolta fondi online, ma non ce l’ha fatta. Negli ultimi giorni le sue condizioni di salute erano peggiorate: stamattina si è spento, intorno alle 7, nella sua casa, con mamma Pina, papà Leonardo e la sorella Lidia.

Ha trascorso il suo ultimo Natale in famiglia, consapevole che la sua battaglia si stava facendo sempre più ardua. I medici gli avevano dato due mesi di vita: lui non lo sapeva, aveva preferito non sapere. Voleva vivere a lungo, era speranzoso. Ha resistito solo per la sua grande forza, ci ripetono i familiari. I funerali si celebreranno domani pomeriggio, 15 gennaio, alle ore 15, al Duomo di Giarre.

Luca Cardillo e il viaggio negli USA
Dopo l’appello della sorella Lidia, dei genitori e degli amici, in tantissimi in tutta Italia avevano risposto per sostenere la causa di Luca e permettergli di coltivare la speranza di superare la malattia. Così il 23enne, con il sogno di diventare un attore di successo, era partito dall’aeroporto di Catania a novembre con destinazione Texas: qui all’MD Anderson Cancer Center, un ospedale statunitense specializzato nella cura del cancro che si trova a Houston, ha incontrato dei medici che rappresentavano la sua ultima speranza. Ma quest’ultimi, che pure inizialmente avevano paventato la possibilità di un intervento, con l’amputazione della gamba destra, hanno valutato che fosse impossibile rimuovere chirurgicamente il tumore.

L’amputazione sarebbe stata troppo rischiosa per il suo fisico già fortemente provato. Il tumore maligno è infatti avanzato, il suo quadro clinico è peggiorato e, ad aggravare ancora di più la situazione, sono stati tre fattori: il versamento pleurico, la tachicardia e la polmonite. Luca, intanto, ha cominciato a lottare anche con le metastasi polmonari oltre che con il tumore primario alla gamba destra, l’osteosarcoma, quello che ha stravolto il suo fisico e la sua vita. Nell’ultimo video-messaggio inviato a Fanpage.it, il ragazzo, che ha sempre mantenuto il sorriso sulle labbra, aveva detto: “Spero di rispondere bene alle cure chemioterapiche e che tutto andrà bene […] Continuo a ringraziarvi per il sostegno economico e morale che mi state dando”.

Le reazioni
“Oggi, il mio migliore amico, anima candida, raggio di sole nella tempesta, se n’è volato in paradiso – ha scritto Denise su Facebook – Si sta meglio là, vero Luca? È inevitabile piangere ma farò in modo di ricordarti con gioia e di fare festa, e di gioire, per la fine della tue sofferenze e i tuoi dolori. Dovevi fare grandi cose, avevi un talento unico eppure, se adesso non sei più su questa terra devo convincermi, attraverso la fede, che forse un piano migliore è riservato per te. Ti voglio tanto bene, adesso che puoi sentirmi ovunque tu sia, te lo voglio urlare che ti voglio bene, perché per me eri l’amico più caro, un fratello”.

“È stata lunga e dura per te. Ho cercato di rallegrarti le giornate, dall’agosto 2016, quando hai saputo della notizia, a quella sera di “va tutto male, ho bisogno di un video” fino a qualche settimana fa in Sicilia. Ma io sono nulla in confronto a ciò che la tua famiglia ha fatto per te, tua madre, la tua attivissima sorella e il tuo papà. Ci sia d’esempio il tuo “e vabbé, niente ci fa” di fronte ai problemi dai più semplici ai più gravi. Ci sia d’esempio la tua calma zen. Addio amico mio, fai buon riposo” ha aggiunto Alessandro in un post sui social.

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