La morte di Luca Sacchi aleggia un velo di Mistero, Silenzio assoluto sulla morte del ragazzo soprattutto da parte della sua ragazza Anastasya, ma, le sue dure parole sono spuntate fuori proprio in questi giorni cosa sarà successo tra i due?
Ci sono delle novità riguardo a delle liti avvenute tra i due e ad alcune affermazioni abbastanza dura nei riguardi di Luca da parte di quella che era la sua fidanzata, Anastasia. Gli atti del fascicolo sull’omicidio del ragazzo , avvenuto davanti al Pub di Roma il 23 ottobre 2019. Sono presenti delle chat tra i due ragazzi nelle quali le parole non sono passate indifferenti agli occhi degli inquirenti.
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Un mese prima dalla morte del ragazzo Anastasya gli rivolge parole abbastanza pesanti che sono queste:“basta, da ora in avanti faccio quello che voglio” Inoltre le chat continuano, dove lei sembra essere molto infastidita dal legame tra il ragazzo e sua madre: “quindi tu starai sempre dalla parte di tua madre e non dalla mia, giusto? scegli me o lei: tu dirai mammina vero?” colpevolizzando così ragazzo per essere troppo legato a sua mamma. Ma i messaggi non finiscono qui è poco dopo ne Anastasia Continua con…
Alle 3 del 9 settembre Anastasiya chiede al suo fidanzato:“ti va ancora di stare con me? ti va di amarmi?” Dopo una serie di messaggi la risposta di Luca fa pensare: “una come te? dopo la sbroccata di prima ho paura, ma comunque si voglio stare con te. e tu?”
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Anastasiya reputa alcune parole dette non lusinghiere: “E già, questa risposta ad una come me…sono sincera, non mi piace per niente. mi fa solo allontanare” Evidenziando il fatto che sarebbe meglio fossero solo essere ottimi amici che si vogliono bene. Le chat vanno avanti e si arriva all’11 settembre, quando la ragazza scrive: “sei perfetto in tutto”
Ma solo due giorni dopo Luca le scrive che sta arrivando da lei, ma Anastasiya risponde: “non mi rompere, mi hai stufato. no perché voglio che tu lo sappia, d’ora in avanti faccio quello che voglio e non una relazione di costrizioni” Il 15 settembre Luca è arrabbiato con lei e le conversazioni assumono un tono rabbioso, con parolacce annesse. Lui non si fidava più di lei:
“un po’ fatta e avevo paura di qualsiasi cosa. hai fatto proprio una cazzata grossa come una casa”