l mondo del cinema italiano è a lutto per la scomparsa di Sergio Fantoni, attore, doppiatore e regista apprezzato tanto in Italia quanto negli Stati Uniti. Oggi la costellazione del cinema nostrano è più cupo in quanto privato di una delle sue stelle più luminose.
L’attore aveva 89 anni, era prossimo a compierne 90 (il prossimo 7 agosto). La sua intera vita è stata dedicata all’arte della recitazione. Teatro e cinema erano il mondo di Sergio Fantoni, un destino il suo, si potrebbe dire, già scritto dato che la sua nascita, avvenuta a Roma il 7 agosto 1930 è avvenuta proprio sotto la protezione della buona stella del teatro. (Continua…)
Fantoni infatti è figlio d’arte in quanto tanto la madre, Afra Arrigoni, quanto il padre, Cesare Fantoni, erano entrambi attori teatrali. Contrariamente a quanto ci si aspetterebbe però, la famiglia ha tentato di indirizzare il giovane Sergio a studi di ingegneria e architettura. Eppure il cuore di un giovanissimo Fantoni batteva per il teatro e così, poco dopo l’adolescenza, si è avvicinato al teatro sperimentale.
Siamo intorno agli anni ’50, circa un decennio dopo ha lavorato anche ad Hollywood. Nella sua cerchia ristretta di amicizie c’erano Luchino Visconti ed Ennio De Concini, che sono stati suoi testimoni nel 1961 nelle nozze con Valentina Fortunato. Nella sua lunga carriera d’attore, Sergio Fantoni è stato molto impegnato in più campi, insieme al drammaturgo Diego Fabbri ha creato e condotto il programma radiofonico Voi ed Io per Radio Rai Uno. Fantoni ha anche dato voce ad altri progetti, come doppiatore, nella racconte di fiabe I racconta Storie, come narratore. (Continua…)
La sua carriera da attore/doppiatore ha incontrato una brusca battuta d’arresto nel 1997, a seguito di una laringectomia che gli ha causato diversi problemi alle corde vocali. Fantoni però non ha perso la sua passione per il teatro, infatti ha continuato a lavorare nell’ambiente come direttore artistico della Contemporanea che, insieme a Fioravante Cozzaglio (direttore organizzativo) è stata trasformata in società di produzione. Il teatro è stata la vera grande passione per l’attore. Sempre negli anni ’60 ha dato vita alla prima cooperativa teatrale italiana intitolata Gli Associati, assieme a Luca Ronconi, la moglie, Valentina Fortunato e, successivamente insieme a Giancarlo Sbragia, Ivo Garrini, Luigi Vannucchi e Mattia Sbragia.
Oltre al teatro e al cinema, molti lo ricordano anche per i suoi innumerevoli ruoli in sceneggiati cinematografici come Senso, I delfini, Sacco e Vanzetti, Intrigo a Stoccolma, Il colonnello von Ryan (insieme a Frank Sinatra). Anche sceneggiati televisivi come Ottocento, Sheridan: Squadra omicidi, La Piovra 2, La coscienza di Zeno, Il commissario Montalbano e tanti altri.