La cantante Arisa stupisce con le sue dichiarazioni. Lo sfogo in tv non passa inosservato e scatena la polemica.
Ad Arisa piace stupire. Sin dal suo esordio in tv, quando con occhialoni, abiti retrò e aria naif si è presentata per la prima volta al Festival di Sanremo con il brano Sincerità, vincendo la categoria Nuove proposte.
È il 2009, e a stupire non è stato tanto l’aspetto da signorina impacciata anni 50, ma la splendida voce che incredibilmente si contrappone a quella nasale e cantilenante che ha normalmente quando parla.
Una voce che l’ha fatta amare da quanti hanno seguito la sua evoluzione nel corso degli anni, i cambi look, la trasformazione del fisico e dell’aspetto da brutto anatroccolo, potremmo dire, a cigno spesso che gioca a fare la fatalona.
Grandi cambiamenti, seguiti da confessioni, dichiarazioni, sfoghi e condivisioni di momenti e sentimenti della sua vita privata che i fan hanno accolto con grande affetto e curiosità. ma di recente ciò che ha detto non è piaciuto affatto. Scopriamo di che si tratta.
Una vera artista Arisa, che incanta con la sua voce melodiosa. E ha incantato con i suoi racconti a Belve qualche giorno fa, dove nel rispondere alle domande scomode di Francesca Fagnani ha rivelato particolari anche inediti della sua vita. Ha ammesso per esempio “Sono considerata un’artista difficile, ma lo dicono apposta, perché ho un senso del dovere molto radicato che arriva anche dalle mie origini”.
Quelle stesse origini che l’hanno riempita di botte, spiega. Un’affermazione pesante che riguarda i suoi genitori che l’avrebbero “forgiata a botte”. Ha però precisato: “Io non lo farei, però come ho detto più volte i miei genitori si sono trovati di fronte un essere anomalo e loro erano un po’ inesperti, avevano le loro problematiche. Io li ringrazio sempre perché mi hanno preparata a tutto, posso sopportare qualsiasi cosa”.
Cosa ha detto
Ma Arisa ha raccontato anche altro. Di essere stata “una schiava sessuale”, senza rivelare il nome dell’altra persona. Ha stupito con il suo racconto: “Essere schiavo sessuale è una liberissima scelta. Affidi la tua vita a qualcun altro perché lui o lei ti fanno sentire in una certa maniera. A volte ti libera da ogni male. Poi me ne sono pentita perché quella persona non ha avuto rispetto per tutto l’amore che gli ho dato, mentre io rispetto sempre quello che c’è stato”.
E tra le altre cose ha toccato vari temi tra cui la polemica per i suoi apprezzamenti alla premier Giorgia Meloni e le risposte alle critiche della collega Paola Iezzi a riguardo. La Fagnani le chiede del botta e risposta con la collega e se per caso il loro è uno scontro tra icone gay, ricevendo per tutta risposta un’alzata di spalle e un “ma che me frega a me”.