Manuel Bortuzzo, il direttore dell’istituto di riabilitazione conferma: “Ci sono speranze”

di redazione

Manuel Bortuzzo, il direttore dell’istituto di riabilitazione conferma: “Ci sono speranze”

| giovedì 04 Aprile 2019 - 19:41

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Manuel Bortuzzo, il direttore dell’istituto di riabilitazione conferma: “Ci sono speranze”

“Oggi ci sono speranze per il trattamento delle lesioni spinali, e quindi ci sono speranze anche per Manuel Bortuzzo”, ha dichiarato oggi il professor Marco Molinari, direttore del Centro spinale della Fondazione Santa Lucia Irccs di Roma. Ieri un professore svizzero aveva presentato una tecnica innovativa che forse potrebbe permettere a Manuel di tornare a camminare.

Ci sono speranze per Manuel Bortuzzo. La conferma arriva dal professor Marco Molinari, direttore del Centro spinale della Fondazione Santa Lucia Irccs di Roma, dove il giovane nuotatore sta seguendo un percorso di riabilitazione. “Oggi ci sono speranze per il trattamento delle lesioni spinali, e quindi ci sono speranze anche per Manuel Bortuzzo”, ha detto Molinari. Al momento, spiega, ci sono diversi gruppi di ricerca in tutto il mondo che stanno facendo passi in avanti nella riabilitazione di pazienti paraplegici. Come abbiamo raccontato ieri, per esempio, la tecnica della stimolazione elettrica wireless, cioè senza fili, del midollo spinale messa a punto dal professore svizzero Gregoire Courtine ha già permesso a sei pazienti di tornare a camminare.

Lo stesso professore ha raccontato il suo progetto di studio alla Fondazione Santa Lucia. Ma per fare un altro esempio, spiega Molinari, “negli Stati Uniti un altro gruppo di ricerca, quello di Susan Harkema, sta applicando la neuromodulazione con stimolazione anche su pazienti che hanno una lesione completa del midollo spinale. Ad oggi tre pazienti con lesione completa, nell’ambito di questa sperimentazione, hanno ripreso un certo controllo dei muscoli anche se non hanno ripreso a camminare”. Per il momento, però, il programma di stimolazione del professor Courtine non prevede “centri reclutatori in Italia per la sperimentazione” ma, ha aggiunto il professor Molinari, “auspichiamo di entrarvi in una seconda fase”.

Manuel Bortuzzo, ferito da un colpo di pistola e rimasto paralizzato
Manuel Bortuzzo è stato colpito alla schiena da un proiettile sparato, nella notte tra il 2 e il 3 febbraio scorsi, all’esterno di un pub di piazza Eschilo, quartiere Axa di Roma. Il ragazzo è stato accompagnato d’urgenza all’ospedale San Camillo di Roma. I medici hanno in seguito dichiarato: “Nonostante la decompressione del midollo, il midollo non conduce. Abbiamo effettuato uno studio bioelettrico che ha evidenziato una lesione midollare completa. E questo ci porta a dire che con le attuali conoscenze della scienza neurologica non ci possa essere una ripresa del movimento delle gambe”.

Il 18 febbraio Manuel è stato trasferito all’ospedale di neuroriabilitazione Santa Lucia di Roma. “Ciao ragazzi, come potete vedere sto sempre meglio, sono appena arrivato in quello che sarà il mio nuovo campo da combattimento. Sono al Santa Lucia, un centro di riabilitazione qui a Roma dove rimarrò un bel po’.

Sono contento sto bene, volevo semplicemente ringraziare le persone fantastiche che lavorano all’ospedale San Camillo di Roma, tra medici e infermieri mi hanno dato una mano anche morale non da poco, tutta la squadra della Federnuoto che mi ha aiutato a rendere questo percorso migliore”, furono le sue parole.

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