Manuel Bortuzzo, il giovane nuotatore ferito a colpi di pistola a inizio febbraio nel quartiere Axa di Roma, è stato ospite di Mara Venier, a Domenica In, su Rai1. “Quando mi hanno sparato sono rimasto cosciente circa un minuto. Ed era talmente assurdo che nemmeno io credevo a ciò che mi era successo.
Così mi sono detto: ‘Devo dire a Martina che la amo‘. Gliel’ho detto tre-quattro volte”. Manuel ha raccontato alcuni passaggi della sua storia: «Sono molto contento, vivo a Roma all’Eur in una casa molto comoda, vicina alla mia ragazza e a dove faccio fisioterapia»
«Il sogno più grandeè quello di tornare a camminare, ci sto lavorando e non mollo. So solo io quello che sento e quello che provo. Se me la sento dentro posso raggiungerla. Ci vorrà il tempo che ci vuole».
«Non ricordo i loro nomi – parlando dei due ragazzi che hanno sparato – e nemmeno mi interessano. Non ho ricevuto scuse ma non le voglio, non mi cambiano nulla».
«Mi dovrò allenare tantissimo perché sono sempre Olimpiadi. Piano piano, mi sto riprendendo tutte le cose. Sento l’affetto della gente in strada che mi vuole bene». Papà Franco dice: «Vogliamo stare dalla parte di chi lotta, stargli accanto ogni giorno».
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