Rocio Oliva, ultima moglie di Diego Armando Maradona, non ha potuto dargli l’ultimo saluto come avrebbe voluto. L’ex calciatrice del River Plate e attuale opinionista TV è stata respinta al momento dell’arrivo alla Casa Rosada per partecipare alla veglia riservata a parenti, e amici stretti del Pibe de Oro.
In lacrime, l’argentina che è stata la compagna di Dieguito dal 2013 al 2018 ha spiegato che il tutto sarebbe legato alla volontà della prima moglie Claudia Villafane che non avrebbe dato l’autorizzazione al suo ingresso con il resto dei familiari. Rocio Oliva è arrivata presso la camera ardente del suo ex compagno nelle prime ore della mattina. La classe 1990 che ha vissuto un rapporto molto controverso con la grande gloria per 5 anni, ha trovato ad attenderla una brutta sorpresa, ovvero l’ingresso sbarrato. (Continua..)
“Entrano tutti tranne me” ha dichiarato l’ex calciatrice del River Plate in lacrime ai microfoni di Todo Noticias. La Oliva infatti avrebbe voluto partecipare alla veglia privata riservata agli affetti più cari di Maradona e invece è gli addetti ai lavori le hanno detto di tornare alle 7, ovvero per l’apertura dei cancelli per permettere l’ingresso a tutti i tifosi e appassionati: “Mi hanno detto di venire alle 7 del mattino quando viene tutta la gente”.
A vietare l’ingresso a Rocio Oliva, sarebbe stata proprio la prima moglie di Maradona, ovvero Claudia Villafane di comune accordo con le figlie: “Dicono che Claudia non vuole che io entri e lei dice che non c’entra niente. Non ne ho idea, non ho nessuna relazione, non s…. nessuno, non so perché. Passano tutti tranne me. (Continua..)
Mi fa male che non mi lasciano entrare, così fanno male anche a Diego. Sono l’ultima moglie di Diego, nessuno capisce, ero l’unica una donna che Diego voleva vedere. Tutto il male che fanno gli sarà restituito”. Il rapporto tra Diego Armando Maradona e Rocio Oliva ha fatto molto discutere. Una relazione durata 5 anni, spesso e volentieri finita sulle prime pagine dei giornali.
Dalle immagini hot, alle accuse di violenze, fino a quelle relative allo sfruttamento da parte della classe 1990 dell’immagine della leggenda argentina. La classe 1990 ha ricordato il suo ex compagno con queste parole. “Diego è stato un uomo molto importante nella mia vita. È stato molto buono con me. Lo ricorderò sempre bene. È stato buono con me, con la mia famiglia. Umile, solidale. Con un cuore gigante, con la voglia di vivere”.