Marco Carta si prepara ad affrontare il processo dopo le accuse di furto alla Rinascente di Milano e nel frattempo si confessa dalla D’Urso. Il cantante sardo nell’ultimo periodo ha vissuto mesi difficili, segnati da ciò che è accaduto lo scorso 31 maggio, quando è stato arrestato con l’accusa di aver sottratto alcune magliette firmate nel celebre store milanese insieme all’amica Fabiana Muscas.
Una vicenda giudiziaria che ha travolto l’ex vincitore di Amici e di cui ha parlato per la prima volta in tv da Barbara D’Urso. Poco dopo l’arresto e la scarcerazione, diversi mesi fa, Carta era stato ospite del salotto della conduttrice dove, fra le lacrime, aveva giurato la sua innocenza.
Nel frattempo la giustizia è andata avanti e si è tenuta la prima udienza del processo che lo vede imputato per furto aggravato. L’artista non si è presentato, ma a parlare sono stati i suoi legali che hanno svelato il contenuto degli ormai famosi filmati di cui Carta aveva parlato spesso.
Le telecamere interne della Rinascente infatti hanno ripreso quanto accadeva nel negozio, immortalando anche i movimenti di Marco e dell’amica Fabiana Muscas. Per questo potrebbero rivelarsi fondamentali e rappresentare una svolta nel processo.
I filmati sono già stati visionati e i legali del cantante hanno svelato cosa contengono. “Da quei video si vede che Carta non ha commesso alcun reato – hanno spiegato al Mattino – . Lui è agitato perché non ha mai visto un’aula di un tribunale in vita sua anche se è sicuro della sua innocenza. […] Non è venuto perché questa vicenda gli ha causato molti problemi, per lui è stato un incubo, uno tsunami, come per tutti quelli che vengono coinvolti in vicende giudiziarie”.
La seconda udienza è stata fissata per il 31 ottobre quando, forse, scopriremo tutta la verità sulla vicenda. Nel frattempo Marco Carta avrebbe accettato non solo di partecipare a Live – Non è la D’Urso, dove racconterà questo periodo difficile, ma anche di sottoporsi all’Uno contro Tutti, la formula del programma che prevede uno scontro dell’ospite con dei personaggi nascosti nelle sfere.