Marco è morto a 42 anni, insieme a lui anche i nonni. Il padre è in gravi condizioni

di admin

Marco è morto a 42 anni, insieme a lui anche i nonni. Il padre è in gravi condizioni

| sabato 15 Gennaio 2022 - 00:05

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Marco è morto a 42 anni, insieme a lui anche i nonni. Il padre è in gravi condizioni

Marco Ferrero, ascensorista di San Francesco al Campo, in provincia di Torino, molto attivo nello sport e nel sociale, è morto lo scorso 6 gennaio di Covid-19 a 42 anni all’ospedale di Ciriè. Non aveva patologie pregresse. Pochi giorni fa – alla fine di dicembre – la stessa sorte era toccata ai nonni novantenni, Olga Goffi e Maurizio Ghella, mentre il padre è attualmente ricoverato in terapia intensiva e sta lottando tra la vita e la morte.

Ad essere stata contagiata anche la mamma di Marco, Rinuccia, che tuttavia è riuscita a guarire. L’intera famiglia era No Vax ed è stata in gran parte sterminata dal Coronavirus nel giro di una manciata di settimane, travolta da un’ondata che molto probabilmente il vaccino avrebbe potuto contenere, almeno nelle sue conseguenze più gravi. Il virus invece ha trovato “campo libero” e a nulla è valsa la convinzione di Marco Ferrero – 42enne sano e sportivo – che un’infezione non avrebbe avuto su di lui gravi conseguenze.

L’uomo giocava a calcio nell’Asd Idea Team, che lo ha ricordato sui social: “Purtroppo Marco non è riuscito a vincere la battaglia contro il Covid. Tutta la società vuole esprimere il suo cordoglio e stringersi alla famiglia, nel ricordo di uno splendido ragazzo. Speriamo che oggi tu sia in un luogo privo di sofferenza e che possa riposare in pace”.

 Piemonte, la mortalità dei No Vax 12 volte più alta rispetto ai vaccinati
Secondo gli ultimi dati comunicati dalla Regione Piemonte alcuni giorni fa la mortalità dei non vaccinati è 12 volte più alta rispetto a quella dei vaccinati. I No Vax, inoltre, occupano quasi l’80% dei posti letto in terapia intensiva.

Nel periodo preso in esame – i dati si riferiscono al mese tra il 7 dicembre e il 7 gennaio – le 211 persone morte per covid in Piemonte avevano tutte più di 50 anni, e di queste 119 non erano vaccinate. Considerando che in Piemonte ci sono in tutto circa 2,1 milioni di persone in questa specifica fascia d’età e che tra loro i non vaccinati sono circa 205mila (ovvero i soggetti che

non hanno aderito totalmente o le persone ancora senza ciclo completo), i 119 decessi che nell’ultimo mese hanno riguardato i non vaccinati (rispetto ai 92 morti fra quasi 1,9 milioni di vaccinati) evidenziano una mortalità fra i non vaccinati 12 volte superiore. In coloro che invece hanno completato il ciclo vaccinale (con monodose o doppia dose) la riduzione del rischio di mortalità è pari al 92%.

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