Paura per Marco Mazzoli. Reduce dalla vittoria nella 17esima edizione de “L’Isola dei Famosi”, il conduttore radiofonico è tornato al timone de “Lo Zoo di 105”, in onda su Radio 105. Nelle scorse ore, lo speaker ha accusato un malore che lo ha costretto ad abbandonare la diretta. Gli altri conduttori hanno preso le redini della trasmissione dopo l’intervallo musicale.
“Credo di avere avuto un blocco intestinale”
Cosa è accaduto a Marco Mazzoli? A spiegarlo è stato lui stesso in una Instagram Story. “Ragazzi scusate, non sono mai stato così male in vita mia – ha detto – Adesso mi è passato. Credo di avere avuto un blocco intestinale, non lo so. Ho mollato la diretta e questo significa che sto davvero male. Avevo una fitta in basso allo stomaco e pensavo fosse un calcolo renale”. Con lui anche l’adorata moglie Stefania Pittaluga. “Mi hai fatto spaventare tanto. Colpo di freddo. Congestione”, ha azzardato la donna.
“Un dolore così non l’ho mai provato in vita mia”
“Ringrazio tutti quelli che si sono preoccupati – ha aggiunto Marco Mazzoli – Sto molto meglio ma andrò a fare un controllo. Un dolore così non l’ho mai provato in vita mia. Mi sono spaventato perché non sto quasi mai male. Poi per mollare la diretta io significa veramente che sto proprio male male. Non è mai successo. Penso sia stato un calcolo renale, adesso speriamo”.
Marco Mazzoli ha dedicato la vittoria a Chico Forti
In un’intervista rilasciata a “Leggo” dopo la vittoria a “L’Isola dei Famosi”, Marco Mazzoli ha svelato che l’esperienza in Honduras lo ha cambiato profondamente: “Il Mazzoli della radio ci sarà sempre ma saprò integrarlo con il Marco che ho sempre tenuto nascosto perché pensavo non potesse piacere”. Il conduttore de “Lo Zoo di 105” ha dedicato il suo trionfo a Chico Forti. “Il suo ergastolo contro cui stiamo combattendo in tanti mi ha dato la forza di resistere a una prigione che aveva una data di scadenza, a differenza della sua. Non ho mai conosciuto una persona così forte che ti accoglie sempre con un sorriso”, ha confessato lo speaker.