Una incredibile rivelazione quella fatta dalla grande attrice siciliana, divenuta famosa con la sua interpretazione ne “Il postino”
Maria Grazia Cucinotta è una delle poche attrici italiane ad essere riuscita a travalicare i confini nazionali e diventare un’icona internazionale. Come tutti, però, anche la bella, bellissima, attrice siciliana ha un segreto. Ecco qual è stato il punto di svolta della sua carriera.
Nella sua carriera, infatti, per Maria Grazia Cucinotta una lunga sfilza di film di successo. Solo alcuni titoli: “Maria Maddalena” (2000), “Il rito” (2011), “La moglie del sarto” (2012), “La verità” (2017) e “American Night” (2021). Ma, ovviamente, è conosciuta internazionalmente per la sua partecipazione, accanto a Massimo Troisi, al film italiano “Il postino” e per essere comparsa nel film della saga “007 Il mondo non basta”.
Il primo, in particolare, è un film iconico. Siamo nel 1994 e la pellicola è diretta dal regista britannico Michael Radford, conosciuto anche per “Il mercante di Venezia” e “Un colpo perfetto”. Ispirato al romanzo Il postino di Neruda (Ardiente paciencia), dello scrittore cileno Antonio Skármeta.
Film iconico anche perché si tratta dell’ultima interpretazione per l’attore napoletano Massimo Troisi, morto nel sonno solo poche ore dopo la fine delle riprese. Per quanto riguarda “Il mondo non basta”, si tratta del 19esimo capitolo della storica saga che ha per protagonista l’agente segreto più famoso del mondo. In quel caso – siamo nel 1999- interpretato da Pierce Brosnan.
La svolta nella carriera di Maria Grazia Cucinotta
Come tutti, anche una donna bella e di così grande successo come Maria Grazia Cucinotta, ha un segreto. Come tutti, nella sua vita, c’è un punto di svolta che le ha permesso di diventare quello che è. Un’artista di livello mondiale. E come per tutti, c’entra la mamma.
“Ancora oggi piange quando riparto dopo essere andata a trovarla. Ma non è mai stata egoista. Anche se è stato proprio un suo pianto a salvarmi dal grandissimo errore di ridurmi il seno qualche mese dopo il mio addio alla Sicilia” ha detto in un’intervista di qualche tempo fa Maria Grazia Cucinotta. Come più volte ha dichiarato, per lei il suo seno prosperoso (ha una sesta) è sempre stato un problema. Quasi un complesso. Le ha impedito, per esempio, di svolgere la carriera di modella.
Maria Grazia Cucinotta ha anche pensato di ridurlo con un’operazione. E proprio a questo punto è stata “salvata” dalla mamma: “Quando avvisai mia madre, si mise a piangere e mi disse che se non mi accettavo come ero significava che lei aveva fallito come madre. Annullai l’operazione e fu la mia fortuna perché dopo due mesi mi chiamò Renzo Arbore per farmi fare la valletta a “Indietro tutta”, ero la guardiana della cella di Pisapia e e da lì cominciò tutto”. Da lì cominciò il mito di Maria Grazia Cucinotta.