Mario Giuliacci è riconosciuto come uno dei meteorologi più noti in Italia, un professionista che con il suo carisma e una profonda professionalità, attira l’attenzione di molti telespettatori, ansiosi di ricevere gli ultimi aggiornamenti meteo.
La previsione del tempo, così come l’oroscopo, è un tema che da sempre appassiona, venendo consultato frequentemente dalla popolazione.
Nonostante le previsioni, il clima continua a riservarci sorprese, in particolare a causa degli effetti dei cambiamenti climatici. Oggi è comune notare come le mezze stagioni siano praticamente scomparse, lasciando spazio a sbalzi di temperatura repentini e intensi.
Giuliacci, attraverso il suo sito web, offre la possibilità di rimanere costantemente aggiornati sulle condizioni meteorologiche, fornendo informazioni basate su studi e monitoraggi continui.
Il sito non fornisce solo previsioni a medio e lungo termine, ma si occupa anche di osservare fenomeni pericolosi che potrebbero verificarsi globalmente. Recentemente, ha fatto un annuncio che ha allarmato i telespettatori, parlando di “conseguenze per tutta l’Europa”.
Nel dettaglio, Giuliacci ha discusso dell’ultima previsione della Noaa, l’agenzia statunitense che si occupa delle dinamiche oceaniche e atmosferiche. La previsione rilasciata parla del “ritorno del Niño”, un fenomeno legato a un’anomalia termica positiva dell’Oceano Pacifico tropicale, centrale e orientale, capace di influenzare le condizioni climatiche globali.
Il nostro meteorologo riferisce che gli effetti di questa anomalia si sentiranno “nei prossimi mesi di ottobre e novembre e la sua massima espressione si raggiunge di solito nel periodo natalizio.
El Niño ha una durata va dai 2 ai 7 anni.” Di contro, il fenomeno opposto, la Niña, si verifica con un raffreddamento della superficie oceanica.
Giuliacci anticipa che l’anticiclone sarà il protagonista dominante dell’autunno 2023, portando con sé lunghi periodi di stabilità e temperature al di sopra della media, prevedendo per alcune zone anche temperature di 25 gradi durante l’autunno.
Tuttavia, avverte che in caso di arrivo di freddo, potrebbero formarsi nubifragi e alluvioni, a causa dei sistemi depressionari alimentati dall’energia in circolazione, creando i classici cicloni mediterranei o dei Medicane, che porterebbero maltempo e venti oltre i 120 chilometri orari.