Massimo Sebastiani, lo hanno ritrovato: svolta nel giallo di Piacenza

di admin

Massimo Sebastiani, lo hanno ritrovato: svolta nel giallo di Piacenza

| sabato 07 Settembre 2019 - 16:25

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Massimo Sebastiani, lo hanno ritrovato: svolta nel giallo di Piacenza

AGGIORNAMENTO – E’ finita la fuga di Massimo Sebastiani, scomparso insieme ad Elisa Pomarelli da domenica 25 agosto. L’uomo è stato rintracciato dai carabinieri e portato in una caserma. Ora si attendono novità sulla sorte di Elisa Pomarelli di cui non si hanno ancora notizie.

“In relazione alle ricerche di Massimo Sebastiani ed Elisa Pomarelli in provincia di Piacenza, i Carabinieri del Comando Provinciale di Piacenza, poco fa, hanno localizzato e rintracciato Massimo Sebastiani, il quale è stato condotto presso una caserma dell’Arma”. E’ il testo inviato dai carabinieri alle 14 e 25. Maggiori informazioni sull’operazione condotta dai militari saranno fornite in seguito.

Che i militari fossero sulle tracce del 45enne era una sensazione diffusa, avvalorata dal cambio di strategia delle ricerche stabilito venerdì. Le operazioni a partire dalla giornata odierna sono di esclusiva competenza dei carabinieri, che svolgeranno attività investigative sul campo di carattere riservato. Significa che le ricognizioni ad ampio raggio dei giorni scorsi, tra le colline della Val Vezzeno e della Val Chero con base a Sariano di Gropparello, potrebbero aver ristretto il cerchio, escludendo alcune aree già battute senza esito. E che quindi occorre concentrarsi su un’area più piccola, forse ben delimitata per scovare Massimo Sebastiani.

I carabinieri potrebbero inoltre essere in possesso di nuovi elementi di indagine importanti per individuare l’uomo accusato dalla Procura di aver ucciso la giovane 28enne. Non si esclude infatti che Sebastiani in questi giorni, possa avere trovato il sostegno di qualche conoscente o residente, per sopravvivere nei boschi, o comunque nascondendosi da qualche parte in un territorio che conosce assai bene. Nei giorni scorsi sono già state svolte ricerche nei pressi di alcune abitazioni della zona di Sariano. A dare supporto ai militari del Nucleo Investigativo è stato richiesto l’interveto degli specialisti, ovvero gli uomini dell’Arma che si occupano della ricerca di persone scomparse in zone impervie, lo squadrone cacciatori “Sardegna”.

La decisione di un cambio di strategia è stato comunicato dal comandante provinciale dei carabinieri Michele Piras nel corso del vertice in prefettura a Piacenza con la partecipazione dei sindaci di Gropparello, Lugagnano e Morfasso. “Ci sono delle risultanze più localizzate – ha precisato il prefetto Maurizio Falco – e vi sono esigenze di avere sul campo personale più tecnico che appartiene all’indagine giudiziaria, ci saranno carabinieri specialisti che arriveranno a breve”.

I cacciatori “Sardegna” sono un reparto specializzato composto da personale esperto, in grado di muoversi anche nelle ore notturno con l’aiuto di strumenti ed un equipaggiamento ad alta tecnologia. Lo squadrone eliportato carabinieri cacciatori “Sardegna” è stato istituito il 1º settembre 1993, come dispositivo di controllo delle zone impervie dell’isola, con l’intento prioritario di fronteggiare la criminalità locale sarda ed il banditismo legato ai sequestri di persona, accorpando uomini, mezzi ed esperienza di vari corpi dell’Arma, quali il Nucleo eliportato e le Squadriglie anticrimine e antiabigeato. I cacciatori sono impiegati, inoltre, a supporto dei reparti territoriali e in attività di soccorso in caso di pubbliche calamità, ricerca e soccorso di persone disperse.

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