Simone Annicchiarico, almeno fino a quattro o cinque anni fa, sembrava il nuovo asso pigliatutto della televisione italiana. Il presentatore, che tra il 2009 e il 2015 ha condotto con successo Italia’s Got Talent su Canale 5, trasmissione che gli ha consentito di ottenere ampia popolarità e la conduzione di altri programmi Mediaset e La7.
Poi la sparizione. Adesso riappare per sfogarsi: “Non ho lavorato negli ultimi tre anni, se non qualche apparizione sporadica”, ha dichiarato al magazine Spy. “La colpa è principalmente mia, o forse è un concorso di colpe. Ma non perché io non sia stato serio nel lavoro, anzi.
Semmai sono orfano da anni, non ho nessuno che mi spinge, non sono sceso a compromessi, non ho mai preso tessere politiche. Quelli come me sono i primi a saltare. […] La meritocrazia non è mai esistita.
Non so neanche se ho lavorato bene o male”. Simone si sente incompreso. E fa una metafora: “Sono nato in una famiglia che ha sempre lavorato nello spettacolo.
È come se fossi nato in una famiglia di cuochi bravi, che lavorano nei ristoranti stellati, poi sono arrivato io e mi hanno chiesto di fare i panini con l’hamburger nei fast food. Ecco, questo è quel che vivo io. La televisione si è appiattita così tanto, che ormai l’80% delle cose che mi vengono proposte sono dei prodotti di basso livello.
Non perché io sia snob, ma siccome non ho la brama di esserci a tutti i costi, vorrei fare soltanto qualcosa di dignitoso. Tornerei soltanto con qualcosa di bello, come era La Valigia dei Sogni, o come era lo stesso Italia’s Got Talent“.