Miracolo a Bari, 16enne partorisce in casa: “Non sapevo di essere incinta”

di admin

Miracolo a Bari, 16enne partorisce in casa: “Non sapevo di essere incinta”

| martedì 08 Ottobre 2019 - 11:25

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Miracolo a Bari, 16enne partorisce in casa: “Non sapevo di essere incinta”

Angela, 16 anni, di Molfetta, in provincia di Bari, ha partorito in casa senza sapere di essere incinta. Ieri a “Pomeriggio Cinque” la giovane ha raccontato la sua incredibile storia. Tra le braccia stringeva il piccolo Francesco, frutto del suo amore per un ragazzo più grande di lei di 10 anni.

Questi i fatti. All’1.30 dello scorso 20 agosto, Angela accusa un fortissimo mal di pancia e pensa subito ai dolori mestruali dal momento che ha continuato ad avere il ciclo durante tutta la gravidanza. Passano i minuti e sta sempre peggio. Le si rompono le acque ma lei non lo capisce perché non sospetta minimamente di essere in dolce attesa. (Continua…)

Il fidanzato che è con lei in casa decide di accompagnarla in ospedale. Scendono 4 piani a piedi. Arrivata all’ultima rampa di scale, Angela si piega e dà alla luce Francesco. “Ho partorito a 9 mesi precisi – racconta a Barbara D’Urso – Per 9 mesi ho avuto il ciclo. Puntualissimo ogni mese, nello stesso giorno. E la pancia non cresceva. Alla nascita Francesco pesava 2,2 chili. Non avevo nausee, nulla. Non si muoveva. Andavo al mare, a scuola. Solo al quinto mese ho sentito un ‘fastidio’ qui sotto, sono andata dal dottore e mi ha prescritto delle medicine per il colon irritabile.

Però io non ho preso nessuna medicina. Il ‘fastidio’ mi è passato da solo. Il dottore mi ha toccato la pancia, ha detto che era molla e che c’erano solo liquidi. Quella notte sono andata in bagno e ho visto del sangue ma pensavo fosse il ciclo che aspettavo a giorni. Mi sono rimessa a letto e mi si sono rotte le acque. Pensavo di essermi fatta la pipì addosso. Il sangue non finiva più e allora ho chiamato mamma”. (Continua…)

“Mia figlia aveva giusto un po’ di pancina ma pensavo perché mangiava – spiega la madre di Angela – Stava sul letto a mangiare patatine, tutta la roba che mangiano i ragazzi di oggi. Quando ho visto che perdeva sangue, non ho pensato ad una gravidanza ma ad un problema all’utero. Poi io ho fatto tre cesarei e non sapevo com’era il parto naturale. E’ stato uno choc”.

“Io sono sceso con l’ascensore e Angela è scesa a piedi perché ha paura dell’ascensore – racconta il padre della ragazza – Il tempo che sono uscito fuori dal portone, ho sentito gridare sulle scale. Urlava ‘papà, sta uscendo una cosa’. Sono accorso e ho visto il bambino in braccio al papà. Abbiamo chiamato l’ambulanza. Non sapevamo che cosa fare. Non lo auguro a nessuno quello che è successo a noi, di avere una figlia con un bambino nella pancia e non saperlo”. “Alla fine sono contenta. Meglio questo che una cosa brutta”, chiosa Angela.

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