Morgan, parole agghiaccianti per il doloroso lutto: “Mi mancherà molto..”, il cantante non può farne a meno
Morgan è uno dei cantautori più celebri nel panorama musicale italiano. Amato e allo stesso tempo criticato per i suoi modi eccentrici, sono tante le luci e le ombre che aleggiano intorno al frontman dei Bluevertigo. Nonostante tutto, resta uno dei personaggi più chiacchierati della televisione italiana.
All’anagrafe Marco Castoldi, nasce a Milano nel 1972 e sin dalla tenera età subisce l’estremo fascino della musica, ma a differenza dei suoi coetanei, Morgan ascolta artisti internazionali del calibro di David Bowie, Jim Morrison e i Depeche Mode.
Nel 1991 fonda i Bluevertigo, la band composta dai suoi colleghi Andrea Fumagalli e Marco Pancaldi. Il successo è tanto, ma pochi anni dopo Morgan decide di proseguire la sua carriera da solista e nel 2003 pubblica il suo primo album “Canzoni dell’appartamento” con cui si impone di diritto nel panorama musicale nazionale.
Oltre alla brillante carriera musicale, Morgan non rinuncia al piccolo schermo e diventa il giudice di X Factor, diventando un vero e proprio personaggio dello spettacolo. Nel 2016 fa parte della giuria di Amici di Maria De Filippi e l’anno seguente ricopre la posizione di Direttore Artistico.
Il grande trauma di Morgan: “è partito dal polso..”
Morgan è un grande artista che ha sempre fatto discutere per i suoi atteggiamenti fuori dal comune. Ricordiamo la lite con Bugo durante il Festival di Sanremo, ma questo non è l’unico episodio in cui ha mostrato la sua sregolatezza. Tuttavia, la vita di Marco Castoldi non è sempre stata semplice e ha dovuto affrontare molti traumi che gli hanno provocato vuoti incolmabili.
Il più grande dolore della sua vita lo ha provato nel 1988, a soli 16 anni, per il suicidio del padre. Il racconto del cantautore è straziante: “Si è tolto la vita in un modo davvero elegante. Ha preso una lametta, è partito dal polso e ha seguito tutto il braccio fino al collo. Poi ha fatto la stessa cosa sull’altro braccio.
Si è disegnato le vene e mi sorprende, perché non era un romantico, non era un artista”. Le conseguenze del lutto sono state terribili: “Ho fatto fatica per mantenere mia madre e mia sorella. Quando qualcuno mi tratta male, mi girano i coglioni perché non sanno quello che ho fatto per essere dove sono oggi”, ha confessato l’artista.
Marco Castoldi, in arte Morgan, ha dovuto affrontare tanti dolori nel corso della sua vita che lo hanno reso l’uomo apparentemente duro che vuole mostrare. L’artista, però, ha raggiunto un clamoroso successo grazie al suo talento. La passione per la musica gli ha permesso di incontrare anche grandi personaggi dello spettacolo con cui ha intrapreso collaborazioni e rapporti d’amicizia.
Lo scorso 21 ottobre, però, è venuto a mancare un grande uomo e artista. Morgan ha voluto condividere un ultimo saluto al vignettista Sergio Staino: “È morto il mio amico Sergio, mio padre, un maestro di vita di arte e di pensiero. Per tutti conosciuto come Staino, il grande disegnatore, e molto di più, il grande intellettuale”.
Un uomo che gli ha insegnato tanto dal punto di vista professionale, ma anche personale: “la prima cosa che mi ha insegnato Staino è che l’essere umano viene prima di tutto, e che la vita è il valore più alto, l’unico per cui vale la pena di combattere”. E conclude: “gli ho sempre mandato tutte le mie canzoni, la sua era la prima opinione che volevo, la più sincera, la più lucida, la più intelligente. Mi mancherà molto la sua mente“.