Luca Fregoni si è arreso al tumore che lo tormentava: nemmeno dietro consiglio dei medici ha abbandonato i suoi amici a quattro zampe
CASTELLEONE (12 settembre 2019) – Non ha abbandonato i suoi cani, nemmeno dietro consiglio dei medici; e loro, gli inseparabili Rufus e Perla, l’hanno coccolato fino alla fine. Non ce l’ha fatta, Luca Fregoni. Il 48enne castelleonese si è arreso al tumore che lo tormentava da tempo, ma c’è qualcosa che il male non gli ha sottratto, qualcosa che non è riuscito a scalfire: l’affetto e la compagnia dei suoi inseparabili amici a quattro zampe.
Quei due tenerissimi meticci, maschio e femmina di quattro e tre anni, Luca non li aveva scelti a caso. Li ha adottati al canile di Crema, e Rufus in particolare, poco più che un cucciolo, aveva alle spalle un passato di maltrattamenti. Poco alla volta l’ha aiutato a superare i suoi traumi e a riacquistare fiducia nel genere umano: una vicinanza che il giovane meticcio e Perla hanno ricambiato nei giorni della malattia.
E quando si è trattato di scegliere se lasciarli o meno, il castelleonese non ha esitato: tra preservare la propria salute e la serenità dei suoi cani, ha scelto la seconda opzione. Non se l’è sentita di farli soffrire. I medici degli Spedali Civili di Brescia l’avevano messo in guardia, invitandolo a separarsene a causa delle sue scarse difese immunitarie, che a causa di infezioni portate dagli animali avrebbero potuto abbassarsi ulteriormente e aggravare un quadro clinico già molto compromesso.
Luca, però, si è opposto con decisione. Con tutta probabilità sapeva che il giorno dell’addio non sarebbe stato comunque lontano, e finché ha potuto se li è tenuti accanto, accarezzandoli e abbracciandoli.
E anche ora, dopo la sua morte, non se ne andranno da casa. Continueranno a correre e a scodinzolare nel loro giardino. L’ultima volontà del 48enne verrà rispettata: Rufus e Perla resteranno in famiglia.
Chi volesse salutare Luca un’ultima volta può farlo oggi: i funerali si celebrano oggi alle 15 in chiesa parrocchiale.