Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Urbino, Gelli – che il 20 novembre avrebbe compiuto 87 anni è travolto e ucciso da un suv mentre attraversava la strada, in un punto piuttosto buio e sotto una fitta pioggia, all’altezza della pensilina della fermata degli autobus, a poche decine di metri dall’esercizio pubblico dell’Oba Oba. #FOTO A FINE ARTICOLO
Alla guida dell’auto c’era un pensionato di 75 anni di Fossombrone che saliva verso Urbino. Ancora da accertare come sia potuto accadere l’incidente.
L’anziano, che ha raccontato di averlo visto solo all’ultimo secondo, si è subito fermato per prestare soccorso ed allertare il 118. Disperata la corsa all’ospedale di Urbino in ambulanza, ma per Gelli non c’è stato nulla da fare.
I rilievi di legge sono affidati ai carabinieri.”Se ne va la vera voce di Romagna mia”. Così Mirko Casadei, figlio dell’indimenticato “re del liscio” Raoul, ricorda Edgardo Gelli, morto tragicamente nel tardo pomeriggio di lunedì 8 novembre in un incidente stradale avvenuto a Fermignano, provincia di Pesaro, in zona Bivio Borzaga.
Grazie alla popolarità ottenuta col complesso “Edgardo Gelli e i Mattatori”, il musicista aveva debuttato nel 1969 con l’orchestra Casadei. Oltre a “Romagna mia”, incise “La mia gente” e “Verso casa mia”.
Gelli partecipò anche a diverse edizioni del Festivalbar e al Festival di Sanremo. Lo scorso febbraio il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, gli scrisse una lettera di ringraziamento, ricevette una lettera di ringraziamento dal presidente Sergio Mattarella per aver portato nel mondo “Romagna Mia”.