NERO: il colore più chic anche per il Natale

di redazione

NERO: il colore più chic anche per il Natale

| mercoledì 05 Dicembre 2018 - 18:26

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NERO: il colore più chic anche per il Natale

Il colore più elegante, il più utilizzato nell’abbigliamento. La sfumatura che dona a tutti, che sta bene su ogni oggetto. Il nero, tono della notte e del mistero ma anche della raffinatezza e del glamour, è probabilmente il più adatto ai regali di Natale. Perché mette tutti d’accordo, perché lo utilizzano tutti, perché resta davvero un evergreen. Attenzione, però: ci sono tante varianti di nero e ognuna ha la sua luce, la sua profondità.

Nero di China

La sfumatura più lucida e profonda del colore della notte è forse il Nero di China. La China veniva utilizzata dai calligrafi cinesi tramite un pennello o una canna di bambù scrivendo sulla carta di riso. Questo inchiostro era ottenuto con carbone e una miscela di colla di pesce.

In occidente, invece, era fabbricato con sali di ferro e noci di galla. Entrambe le materie sono alla base del nero scuro, lucido e splendente che oggi viene ampiamente utilizzato tanto nell’abbigliamento quanto nell’arredamento.

Quanto troverò un colore più scuro del nero, lo indosserò. Ma fino a quel momento, mi vestirò di nero (Coco Chanel)

Nero Kajal

Il kajal, ovvero la polvere nera colorante che si utilizza intorno agli occhi, arriva dalla tradizione dell’Antico Egitto: qui i reali usavano abbellire gli occhi con il ‘kohl’, un composto di piombo e polvere di antimonio che in realtà aveva delle proprietà mediche, infatti serviva per proteggere gli occhi dalle infezioni. Col passare dei secoli, questo tono di nero è diventato sinonimo di un colore scuro, opaco e leggermente più grigio rispetto al nero di China.

Amo il nero perché afferma, disegna e stilizza. Una donna in un abito nero è come un tratto di matita (Yves Saint Laurent)

Nero Carbone

In natura, il nero è il risultato della sedimentazione dei composti organici: dopo miliardi di anni, i resti di animali e vegetali si trasformano in carbone (o in petrolio) diventando poi i combustibili che oggi utilizziamo. Queste materie, protette dall’aria, assumono uno dei toni più scuri possibili, seppure leggermente meno profondi del nero di China ma più intensi rispetto al nero Kajal. Il nero carbone, infatti, si distingue per la sua opacità e per la sua compattezza: dona a ogni materia che ricopre un’aria densa, dura, quasi di pietra.

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