Gianni Boncompagni viene ricordato ancora adesso per avere ideato “Non è la Rai”, programma che ha lanciato diverse ragazze oggi attrici e conduttrici. Ma qual era il rapporto che il regista aveva con tutte loro? Le voci a riguardo sono sempre state tante.
Pur essendo trascorsi ormai più di trent’anni dall’ultima puntata, “Non è la Rai” può essere considerato uno dei programmi entrati nella storia della Tv. Gianni Boncompagni, che ne era l’autore, ha avuto infatti il coraggio di lanciare tante ragazze che allora erano sconosciute e di permetterle loro di realizzare il sogno di diventare popolari. Erano in tante le loro coetanee che segnavano così di seguirne le orme e che si rispecchiavano in loro. Quella trasmissione è stata effettivamente importante per diverse loro protagoniste, che sono poi diventate attrici, conduttrici e shwgirl.
Da “Non è la Rai” al successo: il grande merito di Gianni Boncompagni
Ancora adesso non è certamente azzardato parlare di Gianni Boncompagni come di un bravo talent scout. È stato lui, infatti, il primo a credere in Ambra Angiolini e ad affidarle la conduzione di “Non è la Rai” quando aveva solo quindici anni, seppure provando a “guidarla” con il famoso auricolare.
Sono però diverse le protagoniste del mondo dello spettacolo che possono essergli riconoscenti. Basti fare il nome, ad esempio, di Claudia Gerini, Laura Freddi, Pamela Petrarolo, Nicole Grimaudo, Antonella Elia e Lucia Ocone, giusto per fare qualche nome.
Spesso si è però parlato anche di rapporti non del tutto chiari tra il regista e quelle ragazze, come a lasciare intendere che lui avesse un’attenzione particolare nei confronti di quelle che avevano poi maggiore visibilità.
Su questo aspetto le visioni sono spesso contrapposte anche da parte delle stesse protagonise. Emblematico è lo scontro nato tra Ilaria Galassi, ricordata da molti telespettatori, e la più “anonima” Laura Colucci.
Cosa accadeva lontano dagli studi
Ma la maggiore visibilità ottenuta a “Non è la Rai” era davvero frutto di un rapporto un po’ più stretto con Boncompagni? Laura Colucci, che ha concluso la sua carriera alla fine del programma, ha lasciato intendere di cene trascorse a casa del regista, nonostante la forte differenza d’età.
Alcune delle sue ex colleghe hanno voluto rispondere e lo hanno fatto a tono. È il caso di Ilaria Galassi, che ci ha tenuto a difendere la sua posizione e non solo: “A me non è mai stato proposto niente. Non sono mai scesa a compromessi. Sono sempre stata scelta per la mia simpatia, esuberanza e anche per la mia bellezza – ha detto ai microfoni di Fanpage -. Quando cantavo io l’audience era alto, per questo io e altre dieci-venti ragazze guadagnavamo di più”.
Non è mancato un attacco, nemmeno troppo velato, alla Colucci: “Laura era inesistente, non cantava e non ballava. Evidentemente Gianni non vedeva alcuna qualità in lei. Se non è emersa dovrebbe farsi qualche domanda”.
Ma le famose cene esistevano davvero? La Galassi ha voluto chiarire anche questo: “Eravamo in tanti, compresi i musicisti e le coriste, stavamo bene insieme. Io ci sono andata pochissime volte, perché mio padre non era del tutto favorevole, ma a me non è mai stato proposto niente. Io avevo 15 anni, ma lui si fidava di me e sapeva chi c’era a quelle serate” – ha concluso.