Dopo il servizio sul reparto macelleria, Giulio Golia racconta che il cibo scaduto viene riconfezionato con una nuova data di scadenza in tutti i reparti di molti supermercati: frutta e verdura, pescheria, pasticceria, gastronomia… Viene riusato in ogni modo, alla faccia della salute di chi compra
La settimana scorsa vi abbiamo fatto vedere come nel reparto macelleria di un grande supermercato la carne scaduta viene riconfezionata con nuova data di scadenza. Poi, quando è ormai “troppo brutta”, viene tritata o finisce nel sugo.
Un caso isolato? Un uomo, che dice di aver lavorato per più supermercati della grande distribuzione e che preferisce restare anonimo, ci dice che “si fa ovunque, in ogni supermercato”. In effetti Giulio Golia ha raccolto decine di segnalazioni e testimonianze in tal senso.
E il problema non è solo per la carne. “Si fa in tutti i reparti: frutta e verdura, pescheria, pasticceria”. Salumi, formaggi, angurie, pesce: tutto viene rietichettato quando scaduto con nuova data, “fino a venti volte”. I filetti di pesce? Sono le parti “salvabili”, solo all’apparenza, di pesci non salvabili.
È una vera carrellata degli orrori, dove la merce peggiore finisce poi rielaborata magari nel reparto gastronomia, quello con i prodotti già cucinati in vendita.
Primo dei molti problemi: gli ingredienti sono già scaduti, anche le uova, a volte da tempo e scambiati tra i vari reparti. Oltre tutto in condizioni igieniche pericolose, come tutto il resto, per chi compra e mangia quei prodotti.
Ultimo stadio: “Polpette e polpettoni, fatti quando compare la muffa”. Ci sono poi i lavaggi e tutti i metodi per far tornare a sembrare fresca cibi abbondantemente scaduti o andati a male per cattiva conservazione o non sotto ghiaccio.
Di molte cose non abbiamo le prove, ma le testimonianze sono concordanti e vengono da persone che non si conoscono tra loro. E che funzionano come quanto abbiamo documentato nelle immagini da incubo, che rivedete anche oggi, in un reparto macelleria.
E se qualche si lamenta? Rimborsi e regali immediati. Ma si parla anche di casi salmonellosi e intossicazioni e di visite dell’Asl che partono con opportuno preavviso.
Chi si ribella? Finisce fuori, come il commesso che ha girato per noi le immagini nel reparto macelleria
Tutto questo è un reato e soprattutto mette a rischio, anche di morte, degli acquirenti.
A proposito, occhio a un certo asterisco e a dove si trova l’etichetta.