Puntuale come ogni settimana, Mauro Coruzzi (Platinette) è tornato con la sua rubrica ‘La Tv che vedo’ che cura per DiPiù focalizzando l’attenzione su un conduttore cacciato dalla Rai. Secondo l’opinionista di Italia Sì, il programma di Marco Liorni in onda ogni sabato pomeriggio sul primo canale della Tv di Stato, “non fa sconti a nessuno”.

Proprio per questo modo di fare, aumentano di puntata in puntata i dibattiti. Lui è un lottatore di indubbia esperienza. I dati d’ascolto del programma, secondo Mauro Coruzzi (Platinette) sono la prova del fatto che si può individuare un obiettivo, quello di fare chiarezza su una determinata situazione e centrarlo costi quello che costi. (Continua…)

Il mezzo per raggiungere lo scopo è quello di animare la discussione, di muovere accuse, di contestare responsabilità. “Non tace verità scomode ma espone quello che pensa o fa domande senza porsi il problema se esse possono creare imbarazzo o disagio nel suo interlocutore, nemmeno se si tratta di un politico importante”.

È questa la riflessione fatta da Mauro Coruzzi (Platinette) su Massimo Giletti. Per l’opinionista di Italia Sì, speaker radiofonico e giornalista, l’assenza del pubblico, dell’ospite in studio, non modifica il clima del programma Non è l’Arena, che in queste settimane sta dedicando ampio spazio alla pandemia da coronavirus, ponendo riflessioni e centrando le discussioni sulle mascherine, l’unico oggetto che proprio in questo periodo così storico per l’Italia è in superproduzione: (Continua…)

“Giletti le ha prese come esempio di prodotti di una possibile riconversione industriale di aziende che fino a ieri facevano altro”. A Non è l’Arena Massimo Giletti “tenta di costruire colpe e responsabilità della situazione drammatica che si è venuta a creare con la pandemia”. Lo ha sostenuto Mauro Coruzzi (Platinette) (che ha detto la sua sulle repliche di Un Posto al Sole) sul settimanale DiPiù.

L’opinionista ha parlato molto bene di Non è l’Arena, sostenendo che la trasmissione dà la possibilità ai telespettatori di costruirsi una idea propria e a diradare dubbi e perplessità davanti a circostanze che vede spiazzati e spaesati tutti.