Notizia certificata e riportata da Il Messagero. Non solo il focolaio dell’Irccs San Raffaele Pisana, ora c’è anche quello del palazzo occupato a Garbatella a preoccupare: 13 le persone positive al Covid-19, lo stabile isolato per 14 giorni, la polizia a fare la vigilanza anche di notte. Il cluster della Pisana fa impennare nuovamente i numeri: il totale dei casi positivi riconducibili alla struttura è di 99 persone, i morti salgono a 5 di cui due nelle ultime 24 ore e riferiti al cluster.
Si tratta di una donna di 89 anni proveniente dal San Raffaele Pisana e deceduta al Policlinico Gemelli e una donna di 82 anni anch’essa proveniente dalla struttura di Pisana e deceduta all’ospedale militare del Celio. Ieri in generale nel Lazio si sono registrati 27 nuovi contagi (di cui 22 riferiti al San Raffaele e rilevati grazie a tamponi di controllo effettuati su operatori e pazienti negativi ai primi tamponi). Per questo è partita l’indagine epidemiologica a tappeto e la Asl Roma 3 sta richiamando i pazienti dimessi ai drive-in per effettuare i test sierologici. Tutti trasferiti allo Spallanzani i pazienti positivi. (Continua…)
Ma il rischio di un nuovo focolaio è forte e riguarda lo stabile della Asl ora occupato in piazza Attilio Pecile alla Garbatella dove trovano riparo a centinaia senzatetto, stranieri, immigrati. Ebbene una famiglia di origine peruviana è risultata positiva al covid. Il piccolo della famiglia, di appena 7 mesi è stato ricoverato al centro covid Palidoro dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù. Positivi anche il padre, la madre e la sorella di 12 anni. A preoccupare sono le condizioni dello stabile e la situazione igienico-sanitaria in cui vivono molti degli inquilini.
Il palazzo è isolato e circondato dagli agenti del commissariato Colombo. La Asl Roma 2 fa sapere «che sono già stati eseguiti i tamponi e i test sierologici a tutti i presenti nella struttura e che la situazione è sotto controllo, monitorata anche grazie alla presenza delle forze dell’ordine». Per il momento, altre 8 persone sono state trovate positive, ma l’indagine epidemiologica va avanti. In tutto, però, nella struttura ci sono un centinaio di persone, una quarantina di famiglie in tutto. Circoscrivere il fenomeno non sarà così semplice: molti degli ospiti non sono tornati nello stabile, altri si sono resi irreperibili. Una vicenda che, una volta di più, riaccende il tema dei palazzi occupati, che possono trasformarsi in una bomba epidemiologica. (Continua…)
In tutto, comunque, i guariti sono più del doppio degli attuali positivi: 317 nelle ultime 24 ore e complessivamente hanno raggiunto le 4.913 unità. Proseguono inoltre i test sierologici per operatori sanitari e forze dell’ordine. La Asl Roma 1 registra 2 nuovi casi positivi di cui 1 riferibile al cluster dell’Irccs San Raffaele Pisana. Nella Asl Roma 2 non si registrano nuovi casi, la Asl Roma 3 ne ha 20 (16 riferibili al San Raffaele Pisana in trasferimento allo Spallanzani). Nella Asl Roma 5 si registrano 3 nuovi casi, alla Asl Roma 6 altri 2, tutti derivanti dal cluster della Pisana.
Al Sant’Andrea, al San Camillo e al San Giovanni, conclusi i test per l’indagine sierologica sul personale sanitario, sonopartiti i test per i privati cittadini. Ripresa l’attività ambulatoriale. All’Umberto I ci sono 25 pazienti ricoverati di cui 1 in terapia intensiva. Un uomo di 44 anno con precedenti patologie è morto. A Tor Vergata 13 i pazienti ricoverati. Ultimati i test di sieroprevalenza sugli operatori sanitari; al Policlinico Gemelli, 55 pazienti ricoverati al Covid Hospital Columbus di cui 9 in terapia intensiva. Al Campus Bio-medico, 1 paziente ricoverato in terapia intensiva. Guarite 2 donne di 62 e 90 anni. Dimessi 2 bambini dal Bambino Gesù, sono 4 i ricoverati positivi al Centro Covid di Palidoro.