Un nuovo piccolo focolaio di Coronavirus è scoppiato in Emilia Romagna, precisamente nel reparto post-acuti dell’ospedale Infermi di Rimini. “Al momento – ha comunicato l’Ausl Romagna – la situazione risulta circoscritta”. Le persone coinvolte e risultate infette sono otto, cinque donne e tre uomini, tutti asintomatici e pazienti del reparto.
I casi, a quanto pare, sono emersi a seguito del tampone effettuato di routine sabato scorso a un uomo in dimissione a cui è seguita un’indagine epidemiologica, con test a tappeto effettuati anche a medici, infermieri e al resto del personale sanitario, i cui risultati devono ancora arrivare. (Continua…)
È stata predisposta la quarantena a tutti i contatti stretti dei pazienti positivi, mentre quest’ultimi restano per ora in ospedale, ma per loro sono state adottate una serie di precauzioni per impedire il diffondersi del contagio in corsia e permettere agli operatori di continuare ad assisterli in piena sicurezza.
La Regione ieri ha comunicato nell’ultimo bollettino un solo nuovo contagio, che riguarda proprio il paziente del reparto post-acuti risultato positivo al tampone prima di essere dimesso. Gli altri 7 casi, emersi nel primo pomeriggio di ieri, verranno contabilizzati oggi. (Continua…)
Questo non è il primo focolaio che scoppia nel nosocomio di Rimini. Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus se ne sono registrati altri, in particolare a marzo un importante cluster aveva interessato diversi medici e infermieri del reparto di medicina generale. Tra i dottori del reparto risultati positivi, 12 su 25, anche il primario Giorgio Ballardini,
che ha passato diverse settimane ricoverato in ospedale a Ravenna e ha sofferto anche di complicazioni causate dal virus, poi fortunatamente superate. Il nuovo focolaio dell’ospedale Infermi si va ad unire all’altro che interessa al momento l’Emilia Romagna, vale a dire quello emerso nel magazzino di Bartolini, oggi Brt, in zona Roveri a Bologna, dove sono stati segnalati più di 110 lavoratori infetti.