Il sesso deve essere un momento sessuale in cui lasciarsi andare alla passione senza troppi pensieri. Perché non farlo, quando se ne ha la possibilità, in un modo poco convenzionale? È in crescita il numero di persone che puntano a trasgredire per il proprio piacere e quello del partner.
“O famo strano?”, questa è la frase entrata nella storia grazie al film “Viaggi di nozze” e pronunciata da Claudio Verdone alla sua partner di scena Claudia Gerini. La domanda non era altro che una proposta hot: l’uomo infatti desiderava fare sesso con la compagna, ma in una maniera inusuale. Le posizioni e i luoghi tradizionali erano banditi proprio perché si pensava di poter provare ancora più piacere.
Una scelta che molte persone compiono sempre più spesso anche nella realtà e spesso anche da persone che si potrebbero ritenere quasi insospettabili. Insomma, l’idea alla base sembra essere quella di farlo magari una volta in meno ma con qualità e senza particolari freni inibitori.
Il sesso Kinky piace sempre di più: ecco perché
Avere intesa anche sul piano sessuale è fondamentale nel rapporto di coppia. È proprio in questi momenti che si ha la possibilità di conoscere meglio il partner e di capire quali siano gesti e azioni che possono dare maggiore piacere.
Non tutti amano l’intimità “tradizionale” e sfruttano queste situazioni per lasciarsi andare alla fantasia e sperimentare situazioni e posizioni anche piuttosto insolite.
È in crescita, infatti, il numero delle persone che amano praticare quello che viene definito “sesso kinky”, apprezzato perché consente di lasciarsi andare senza particolari inibizioni quando ci si trova sotto le lenzuola. Anzi, questa pratica spesso viene utilizzata anche in luoghi diversi dal letto.
Con questo termine ci si riferisce a un modo di fare sesso spesso estremo, sicuramente poco convenzionale. Come ha indicato Fabrizio Quattrini, docente all’Università dell’Aquila di Clinica delle parafilie e della devianza e autore di Parafilie e devianza (Giunti Editore), la parola comprende situazioni quali ” il BDSM (Bondage e Disciplina , Dominazione e Sottomissione, Sadismo e Masochismo, ndr) e i vari feticismi“.
In questa categoria sessuale rientrano, ad esempio, i giochi di ruolo, ovvero quelle situazioni in cui i partner assumono un’identità diversa dalla propria e si divertono a generare piacere nell’altro. Spesso per rendere la situazione ancora più credibile si arrivano a indossare costumi o a recitare scene di fronte a sconosciuti.
Chi pensa che questo modo di agire sia poco diffuso in Italia è destinato a ricredersi. “Nel nostro Paese negli ultimi cinque anni sono cresciuti locali ed eventi legati al mondo BDSM – ha detto Quattrini -. La trasgressione è più naturale di quanto si possa pensare. Si finisce per reprimere questa tendenza solo per convenzione o, in alternativa, lo si fa in modo nascosto per timore del giudizio altrui”.