Due uomini, di 54 e 58 anni, e una 38enne sono stati arrestati a Cagliari con l’accusa di atti osceni in luogo pubblico: si sono resi protagonisti di uno spettacolo a luci rosse, avendo un rapporto a tre sulla spiaggia di Giorgino in pieno giorno e davanti alla figlia di 7 anni della donna. La piccola è stata affidata ai servizi sociali.
Due pregiudicati di 54 e 58 anni e una 38enne sono stati arrestati per atti osceni in luogo pubblico: hanno infatti avuto un rapporto a tre sulla spiaggia cagliaritana di Giorgino noncuranti del fatto che ci fossero numerosi bagnanti, tra cui alcuni minorenni, in particolare la figlia di 7 anni della donna, ad assistere alla scena. È successo nel pomeriggio di ieri, domenica 6 ottobre, intorno alle 17, quindi in pieno giorno.
I tre, completamente nudi, si sono resi protagonisti di uno spettacolo a luci rosse davanti a un noto ristorante con le vetrate vista mare di fronte al famoso “Villaggio dei Pescatori” del capoluogo sardo, che in quel momento era ancora pieno di clienti. Si sono tolti i vestiti e hanno cominciato ad avere un rapporto orale.
Alcuni dei presenti hanno avvisato le forze dell’ordine, che, una volta giunte sulla spiaggia, hanno identificato i tre, in particolare due pregiudicati originari di Cagliari e la donna di 38 anni. Condotti in caserma, sono stati arrestati per atti osceni aggravati in luogo pubblico. Per la situazione della bambina sono stati avvertiti i servizi sociali.
Questa mattina, al processo per direttissima, i tre hanno ottenuto i termini a difesa, ma con l’obbligo di presentarsi in caserma. Non è la prima volta che si verifica un episodio del genere. Lo scorso 3 settembre un uomo e una donna avevano dato spettacolo a Pescara facendo sesso in pieno giorno davanti ai bagnanti in spiaggia. Le loro effusioni sono state riprese dagli smartphone dei presenti e hanno fatto il giro del web.
Come dimenticare, poi, quanto successo a Venezia, quando una coppia aveva avuto un rapporto sessuale al Campiello in pieno giorno con i volti coperti da maschere di Carnevale: anche in quel caso le immagini finirono online, riprese dalle telecamere di sorveglianza di un albergo vicino. I due, entrambi veneti, furono denunciati per atti osceni in luogo pubblico.