Oroscopo 2024, le anticipazioni di Paolo Fox: ecco i segni favoriti

di Redazione

Oroscopo 2024, le anticipazioni di Paolo Fox: ecco i segni favoriti

| venerdì 01 Dicembre 2023 - 23:04

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Oroscopo 2024, le anticipazioni di Paolo Fox: ecco i segni favoriti

Paolo Fox ha dato qualche anticipazione sull’attesissimo Oroscopo 2024, edito da Cairo e già in libreria, in un’intervista rilasciata a Candida Morvillo per il “Corriere della Sera”.

Quello che sta per arrivare, preannuncia l’astrologo più famoso della tv, sarà “un anno con Giove in Toro e Saturno nei Pesci, ovvero con pianeti che transitano in segni conservatori e consolidano la tendenza a rivalutare tradizioni e regole.

E sarà un anno importante per l’amore, perché nella prima parte dell’anno Giove in Toro rappresenta la coppia più tradizionale, mentre da giugno, Giove in Gemelli favorisce una mentalità più aperta. In generale, è un anno dominato da un certo rigore che può anche limitare la fantasia e l’allegria”.

Paolo Fox e Giancarlo Magalli (Foto da video)

I segni più fortunati nel 2024

I segni più fortunati in amore saranno ben tre. “Nei primi sei mesi, i Pesci hanno eccezionali possibilità e un segno forte nella gestione di sentimenti, casa e famiglia è il Toro. L’Ariete, se non l’ha già fatto, potrebbe sposarsi”, svela Paolo Fox. Per quanto riguarda lavoro e affari, “il Capricorno, la cui ascesa è già stata rilevata nel 2023 avrà stelle importanti, soprattutto a maggio. Il Cancro va molto bene per tutto l’anno nel lavoro. Il Leone si libererà di molte preoccupazioni dall’estate in poi”.

In generale, rispetto al 2023, andrà meglio ad Acquario, Scorpione e Vergine”. Il primo, dopo un 2023 abbastanza pesante, recupererà da fine maggio sia nei sentimenti che nel lavoro – spiega l’esperto – lo stesso vale per lo Scorpione, che ha avuto e avrà Giove in opposizione su questioni di soldi, case, bollette e poi, fra estate e autunno, vivrà una rimonta. In risalita anche la Bilancia, che è stata male, anche fisicamente, e gioverà di un bel rilancio da primavera inoltrata”.

“Sagittario e Gemelli sono quelli in cerca di un cambiamento in positivo e che nel corso dell’anno si liberanno da un peso”, aggiunge.

Paolo Fox (Foto da video)

“I genitori li ho persi presto, a 20 anni ero già da solo, senza nemmeno un parente”

La conversazione si sposta sul personale e Paolo Fox confida di non essere mai stato tradito dall’oroscopo. “L’unica volta che non gli ho dato retta mi diceva che era un periodo pessimo per gli acquisti, ma comprai lo stesso un’auto – racconta – Finì che gli altri mi venivano addosso ai semafori anche se stavo fermo: l’ho dovuta rivendere.

E cerco di non farmi condizionare sull’amore e, infatti, ho preso delle fregature. Però, nelle mie previsioni, non dirò mai di fare o no qualcosa: l’astrologia indica una linea, ma è la persona che deve scegliere come agire”.

Papà pugliese e mamma abruzzese, il celebre astrologo è nato a Roma e il suo non è un cognome d’arte. “I genitori li ho persi presto – rivela – A vent’anni, ero già da solo, senza nemmeno un parente.

Avevo soltanto amici e un gatto, Harry, con cui ho condiviso diciotto anni e che mi ha insegnato tanto, per esempio a diffidare di alcuni e ad amare altri: saliva a bordo delle persone che gli piacevano e guardava con sospetto tutte quelle che, secondo lui, erano da evitare (…) Io sono molto socievole, ma, in casa, preferisco stare da solo. Infatti, abito anche fuori città, nella campagna romana. Sono un po’ orso, se si può ancora dire, di questi tempi”.

Paolo Fox da piccolo (Foto da video)

“I miei genitori volevano che diventassi avvocato o bancario”

“Mamma s’è andata d’infarto dall’oggi al domani – ricorda – È stato abbastanza tremendo. La sera, stavamo tutti bene, la mattina, ho sentito che aveva difficoltà a respirare, l’ho stretta a me, ho visto il suo sguardo cambiare e mi è morta fra le braccia.

Quando c’è un trapasso, te ne accorgi dagli occhi della persona. Quel momento mi segnato e un po’ rafforzato: negli anni successivi, quando ho perso una persona cara o un animale, il dolore è stato immenso, però sapevo che era una prova che potevo superare. Papà è mancato poco dopo mamma (…)

Stare solo non è un problema, anzi, mi rende più stabile emotivamente e non mi fa dipendere dal giudizio altrui. D’altra parte, la dimensione della solitudine è registrata nel mio oroscopo e non è una condizione negativa, è una forza: mi sono sempre chiesto perché, avendo perso la famiglia, non ne ho creato una mia e la risposta è che ero già materno e paterno con i miei amici più cari”.

L’astrologia entra nella sua vita “per caso, a 15 anni”, a poco a poco diventa un lavoro e i suoi genitori non fanno i salti di gioia.

“Volevano che diventassi avvocato o bancario – confessa – Un giorno, mia madre telefonò a TeleJolly e disse: mio figlio deve studiare e basta, rimandatelo subito a casa! Ma mi mandarono via solo quando arrivarono astrologi e cartomanti che pagavano gli spazi e mettevano in sovraimpressione il loro numero di telefono per prendere clienti (…)

Quando a Telejolly finì, pensavo fosse finita tutta la mia carriera da astrologo, invece, mi chiamò il settimanale per ragazzi Cioè. L’astrologia era nel mio destino: da quando ho iniziato, il lavoro non mi è mai mancato”.

L’arrivo in Rai e il debutto con Fabrizio Frizzi

“Avevo vinto un concorso nell’amministrazione pubblica, avevo il classico posto fisso – racconta l’astrologo più famoso della tv – Ma non ero fatto per quella vita: arrivavo in ritardo, non avevo il piacere di fare le cose, mi sembrava di rubare lo stipendio.

Avevo bisogno di un’attività creativa. Intanto, avevo cominciato a fare oroscopi gratis per le radio e inventai un linguaggio nuovo: diretto, chiaro, che poi ha fatto scuola. Per intenderci, ricordo un seminario in cui un collega cominciò a rispondere alla domanda di una signora partendo dalla filosofia del chakra.

Lei lo interruppe e disse: sì, ma mio marito torna? Insomma, appena cominciai a essere pagato per gli oroscopi, mi licenziai. La svolta ci fu quando arrivai in Rai”.

Paolo Fox debutta in “Per tutta la vita”, programma condotto da Fabrizio Frizzi che “diventò un caro amico”.

“Cercava un astrologo che facesse l’oroscopo di coppia – ricorda – Mi conosceva tramite amicizie comuni e gli piacque che non facessi consulti privati. Poi, un loro autore mi chiamò al preserale di Carlo Conti su Raiuno, ‘In bocca al lupo’.

Facevamo ascolti altissimi tutti i giorni. Era il 1998, lì ‘scoppiò’ Paolo Fox. Dopo, sono sempre stato in tanti programmi e in prime serate. Da vent’anni, sono sui Raidue a ‘Mezzogiorno in famiglia’”.

Paolo Fox (Foto da video)

“Sono single e credo che sia meglio così, faccio una vita da eremita”

Oggi la quasi totalità del suo tempo è dedicata alle previsioni astrologiche: “Il 70 per cento è oroscopo, il 20 rapporti sociali, il 10 è per mangiare, lavarmi, vestirmi.

Ogni giorno devo studiare 12 segni e scrivere in modo diverso per radio, tv e giornali: non puoi rivolgerti allo stesso modo alla casalinga o a chi lavora.

Insomma, mi parte tutta la giornata e, per la Rai, sto via dalle 9 alle 13. Fra giugno e agosto, con la stagione tv ferma, mi prendo quelle quattro ore per scrivere il libro dell’oroscopo dell’anno successivo.

Anche in ferie, non stacco mai. Probabilmente, se dovessi prendermi un mese libero, mi esaurirei (…) Non ho mai voluto fare questo mestiere per soldi e, a oggi, non ho mai avuto un cliente privato. Anche per questo non sto sui social: non essere contattabile è una garanzia di credibilità”.

“Vent’anni fa, mi chiedevano se si sposavano o avevano figli – confida – Oggi, se dico che è un anno meraviglioso per sposarsi, mi rispondono: che sei matto? Oggi, tutti vogliono sempre sapere dell’amore, ma è un amore dove non c’è sempre desiderio di famiglia”.

A proposito di amore, Paolo Fox svela di essere single.

“Credo che sia meglio così – afferma – se immagino di stare con me, mi rendo conto che sono insopportabile, faccio una vita da eremita. Perché faccio questo mestiere? Forse per il famoso trauma dei vent’anni: perché mi fa sentire amato, mi dà la sensazione di avere un rapporto familiare con le persone che mi seguono, e perché il loro affetto compensa la mancanza di una famiglia. Dice che dovrei parlarne con uno psichiatra?”.

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