Un uomo di 72 anni ha ucciso il figlio disabile 42enne colpendolo ripetutamente, forse con un bastone. La tragedia si è consumata a Saluzzo, nel Cuneese, dove l’anziano padre viveva con la vittima. Il 72enne, che ha allertato le forze dell’ordine subito dopo aver compiuto il gesto, è stato fermato. Sul posto i carabinieri e la polizia municipale.
Una tragedia, sulle cui cause sono in pieno corso gli aggiornamenti. È accaduta a Saluzzo, dove oggi, intorno alle 16,30, (lunedì 10 dicembre), un padre – Luigi Cadorin, 72 anni, – ha ucciso il figlio disabile, Luca, di 42. L’uomo sarebbe stato colpito ripetutamente con un corpo contundente, un oggetto che si trovava in casa.
È stato il papà a dare l’allarme, subito dopo aver compiuto il gesto. Gli inquirenti lo stanno ascoltando per ricostruire il movente e la dinamica dell’aggressione. La moglie, in quel momento, non era nell’alloggio.
I carabinieri stanno indagando su quanto avvenuto. L’accesso alla zona di via Macallè, dove si trova l’appartamento in cui si è verificato il delitto, vicino al municipio, è presidiata anche dalla polizia municipale. Sul posto il medico legale e il pubblico ministero di turno della Procura di Cuneo, per gli accertamenti.
È accaduto pochi minuti fa a Saluzzo: un uomo ha ucciso a bastonate il proprio figlio disabile. Il fatto si è verificato intorno alle 17.40 di lunedì 10 dicembre. La vittima L.C. aveva 42 anni. Gli inquirenti stanno già interrogando il padre per far luce sul movente alla base dell’omicidio.
E’ stata transennata la strada di fronte al Municipio di Saluzzo. Sul posto la polizia locale e diverse pattuglie dei carabinieri del Nucleo operativo. Il fatto si è verificato nell’abitazione di L.C. che viveva in via Maccallè nella discesa dopo il municipio in un edificio storico di Saluzzo.