Pamela Prati sarà ospite domani sera a “Chi l’ha visto?”, la notizia anticipata da Dagospia arriva come un fulmine a ciel sereno tra una marea di dubbi e interrogativi. La showgirl sarda non chiederà a Federica Sciarelli di aiutarla nella ricerca dell’inesistente Mark Caltagirone ma parteciperà a un blocco della trasmissione di Rai3 dedicata alle truffe online. In contemporanea su Canale 5 a Non è la D’Urso presenzierà, come accennato da Tvblog, la sua ex manager, ora accusatrice, Eliana Michelazzo.
Una notizia, dicevamo, che ha suscitato molti dubbi perché, come è noto, la primadonna del Bagaglino ha ammesso di aver inventato un finto marito e due figli in affido, oltre ad altre bufale su cui ancora non è stata fatta chiarezza. Bugie che ha raccontato a Domenica In e Vieni da me, con la successiva interrogazione dell’esponente del Pd Michele Anzaldi per conoscere i compensi destinati alla signora Prati. Circa tremila euro per realizzare l’intervista con Mara Venier, cifra che secondo Pamela Perricciolo sarebbe già stata pignorata.
Cosa c’entra Pamela Prati con la trasmissione simbolo del servizio pubblico? Stefano Coletta, direttore di Rai3, al FattoQuotidiano.it assicura che la showgirl non percepirà un cachet: “Pamela Prati non sarà pagata, a Chi l’ha visto? nessuno riceve compenso.
Siamo una trasmissione di servizio pubblico e per etica scegliamo di non retribuire nessuno”. Il dirigente della terza rete spiega che la trasmissione condotta da Federica Sciarelli si occupa da tempo dell’argomento:
“Chi l’ha visto?’ si è occupato delle truffe romantiche per primo, già due anni fa abbiamo raccontato di tantissime donne vittime di questo meccanismo. Il programma fa un lavoro di documentazione molto preciso, domani sera riproporrà una serie di donne ingannate che hanno pagato in alcuni casi con la vita, in altri con tanti soldi. Queste storie vengono fuori quando c’è un personaggio noto in qualche modo coinvolto, su queste storie si costruiscono soap ma in realtà ci sono vite distrutte.”
L’invito assicura Coletta non sarebbe legato a logiche auditel: “Il calo di ascolto della scorsa settimana non è stato dovuto alla presenza della Prati a Non è la D’Urso, mercoledì Rai3 ha avuto le tribune elettorali in prima serata. Il programma non è dunque cominciato alla sua solita ora.”