La morte di Paolo Calissano, trovato senza vita nella sua casa a Roma, ha lasciato un vuoto nel cuore di tutti i colleghi ed amici e tra questi anche Barbara D’Urso, che con un tweet ha ricordato l’attore con cui aveva condiviso il set della fiction La dottoressa Giò: “Ciao Paolo, abbiamo lavorato tanti mesi insieme.
Poi le tue fragilità hanno preso il sopravvento e ti sei perso. Nei miei ricordi sei il ragazzone gentile che sul set aveva sempre un sorriso per tutti”. La conduttrice lo aveva ospitato nel 2014 a Domenica Live: nell’intervista Paolo Calissano raccontò la sua turbolenta vita segnata da una crepa che gli cambiò radicalmente la vita.
La condanna per omicidio colposo, poi la rinascita nel 2014
La morte della ballerina brasiliana Ana Lucia Bandeira Bezerra nella sua abitazione, deceduta per un’overdose di cocaina, gli cambiò tristemente la vita, come lui stesso commentò al tempo.
Condannato a quattro anni di reclusione per aver causato la morte della donna, nel 2006 beneficiò dell’indulto e scontò il resto della pena in una comunità per tossicodipendenti. Da Barbara D’Urso, nel 2014, ripercorse i momenti più belli legati al successo professionale fino al buio della depressione e della dipendenza dalla cocaina.
Ai microfoni di Canale 5, confessò di aver reagito anche grazie alla vicinanza ed al sostegno dei suoi amici e di Fabiola Palese, la sua fidanzata. Stando alle sue parole, la vita con lui era stata avara di sentimenti sinceri:
“Avere intorno molte donne non significa essere amato. Io ho amato molto, ma non sono certo di essere mai stato ricambiato. O forse sì, ma non me ne sono accorto come avrei dovuto”.