Peggiora la situazione in Italia e 6 regioni finiscono in zona rossa nella mappa aggiornata al 12 agosto del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC).
Complice il dilagare della variante Delta, che continua a macinare nuovi contagi, in quasi tutto il continente ad eccezione dei Paesi dell’Est aumentano le zone caratterizzate da un maggiore rischio rispetto alla settimana scorsa. Vediamo qual è la situazione in Italia e quali sono le regioni in zona rossa e arancione.
6 regioni italiane in zona rossa: la mappa dell’Ue
Aumentano le regioni rosse nella mappa dell’ECDC che passano a 6 dalle 4 della scorsa settimana. Alla Sicilia, Sardegna, Toscana e Marche si aggiungono adesso anche la Calabria e la Basilicata. Aumentano anche le zone arancioni tanto che al momento solo una regione e una provincia autonoma restano in zona verde. Ecco la situazione regione per regione:
- Regioni in zona rossa: Sicilia, Sardegna, Calabria, Basilicata, Toscana, Marche.
- Regioni in zona arancione: Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Provincia Autonoma di Trento, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Umbria, Abruzzo, Lazio, Campania, Puglia.
- Regioni in zona verde: Molise, Provincia Autonoma di Bolzano.
Il peggioramento della situazione nel nostro Paese è reso evidente anche dallo spauracchio del possibile passaggio in zona gialla di alcune regioni, Sicilia e Sardegna in primis, che ormai circola nell’aria da diversi giorni nonostante la revisione dei parametri da parte del governo, che hanno voluto dare un peso maggiore ai tassi di ospedalizzazione.
Le zone rosse in Europa
Non è migliore la situazione in Europa, dove si moltiplicano le zone rosse e arancioni. La penisola iberica da diverse settimane continua ad essere tutta in rosso, con la quasi totalità della Spagna in rosso scuro. Anche la Francia è diventata tutta rossa ad eccezione di una regione, colorata in arancio. La Grecia e le altre isole del Mediterraneo sono quasi completamente rosse o addirittura rosso scuro, come Cipro.
Anche nella penisola scandiva i contagi hanno ripreso a salire e adesso le zone verdi si contano sulle dita di una mano. Resta positiva la situazione nell’Est Europa, dove quasi tutte le regioni continuano ad essere verdi, ad eccezzione delle repubbliche baltiche dove l’Estonia e la Lituania continuano ad essere tinte di rosso e di arancione.