Peppino Di Capri è uno dei cantautori napoletani più amati dai suoi conterranei e da moltissimi italiani. In un’intervista ha raccontato di un debito di 4 milioni e mezzo contratto alcuni anni fa.
Il 27 luglio di quest’anno Peppino Di Capri ha compiuto 83 anni. All’anagrafe è Giuseppe Faiella, mentre il suo nome d’arte è un omaggio all’isola in cui è nato nel 1939. Fin da bambino studia musica e suona vari strumenti: il suo preferito è senza dubbio il pianoforte. Molto famoso negli anni ’70 e ’80, ha scritto alcune canzoni che sono dei veri e propri classici della musica italiana. I due brani più famosi che portano la sua firma sono senza dubbio ‘Champagne’ e ‘Roberta’. Altrettanto celebri sono le canzoni che gli hanno fatto vincere per ben due volte il Festival di Sanremo nel giro di tre anni: “Un grande amore e niente più” (1973) e “Non lo faccio più” (1976).
Sulla carriera di Peppino ci sarebbe bisogno di un articolo a parte. Sulla sua vita privata ci sono due donne importanti, che gli hanno dato tre figli. All’inizio del suo periodo d’oro, Faiella conosce una modella torinese, Roberta Stoppa, che sposa nel 1961. Nel 1970 nasce loro figlio Igor ma pochi mesi dopo i due si dicono addio. Nel frattempo Di Capri si innamora di una sua conterranea, tale Giuliana Gagliardi, studentessa napoletana di biologia. Nel 1978 la coppia si sposa e dal loro amore nascono due figli: Edoardo e Dario. Purtroppo la donna viene a mancare nel 2019 a soli 68 anni a causa di una malattia inguaribile.
I debiti di gioco di Peppino Di Capri
Peppino Di Capri, a inizio carriera, ha suonato nei locali musicali delle due isole napoletane: Capri e Ischia. Sulla seconda c’è un aneddoto molto interessante che l’artista ha raccontato in un’intervista recente a ‘Il Giornale’. Di Capri sposò Roberta, la sua prima moglie, proprio sull’isola famosa per le sue terme. Il banchetto si tenne a “La Bussola”, il ristorante di proprietà di Sergio Berardini, suo amico. Nei giorni seguenti, Di Capri e l’ex moglie scartarono i regali e scoprirono che mancava all’appello proprio quello del proprietario del locale. L’artista tornò a Ischia e durante una chiacchierata con l’amico Sergio chiese come mai non ci fosse nessun pensiero da parte sua. La risposta lo spiazzò.
“Mi devi quattro milioni e mezzo di lire”, gli rispose il ristoratore. Di Capri chiese: “Ma il regalo?”, la controreplica fu tanto diretta quanto esilarante: “Quello già è stato scalato”. Cosa successe? Il cantante aveva contratto un debito di gioco. “Facevamo lunghe partite a ramino pokerato. Io, Sergio, Fred Bongusto e altri amici. Quando Sergio perdeva mi chiedeva subito la rivincita, quando vinceva lui segnava tutto”. La conclusione di Di Capri: “Capite? Alla fine dovetti pagare 4 milioni e mezzo, sia per il pranzo che per il mio debito di gioco”. Un aneddoto a suo modo simpatico della sua giovinezza, di un periodo più spensierato.