Il video alla fine dell’articolo. Funerali in ‘grande stile’ a Pescara, quartiere Rancitelli. Neanche un mese fa, in quella stessa zona, era stato aggredito Brumotti, l’inviato di ‘Striscia La Notizia’.

Un funerale in stile ‘Casamonica’ con tanto di cavalli neri e banda, davanti e dietro la lussuosissima carrozza. Il video è diventato subito virale su WhatsApp in poche ore con un vero e proprio Tam-Tam mediatico. Il ragazzo che ha registrato il video (che per motivi di privacy abbiamo scelto di eliminare) era molto arrabbiato. (Continua, il video alla fine)

Imprecazioni a non finire per un funerale che lui definisce alla “Gomorra” mentre lui aveva problemi con il lavoro. “Guarda che mi tocca vedere, peggio dei Casamonica. Mi sembra di stare a Gomorra”. Queste le sue parole di sdegno nei confronti dello ‘spettacolo della morte’ a cui sta assistendo.

E in effetti un episodio analogo che fece tanto scalpore ci fu a Roma. Sei cavalli neri che trainavano una carrozza antica, una folla di gente che accompagnava la bara e la banda musicale che intonava il celebre motivo di Nino Rota, indimenticabile colonna sonora del Padrino di Francis Ford Coppola. (Continua, il video alla fine)

Non era un film e non è nemmeno un funerale di un mammasantissima nella Sicilia degli anni ’50. Era l’ultimo saluto a Vittorio Casamonica , uno dei boss principali del clan che porta il suo nome. “Hai conquistato Roma ora conquisterai il paradiso” recitava il manifesto all’entrata della chiesa.

Il suo volto in primissimo piano, vestito di bianco e con il crocifisso al collo, il Colosseo e la Cupola di San Pietro sullo sfondo, e la scritta “Re di Roma” a caratteri scatolati per omaggiare un pezzo da Novanta del clan che nella Capitale gestiva il racket delle estorsioni e dell’usura nella periferia sud est di Roma. Il feretro del boss Casamonica venivae trascinato dalla carrozza per le strade della capitale, quasi fosse un capo di Stato, mentre un elicottero lanciava petali rossi sulla folla di presenti, che applaudiva e lanciava grida di commiato verso la bara del defunto.