MILANO, 27 MAG – Ha ottenuto meno di mille preferenze alle europee Pietro Tatarella, ex consigliere comunale di Milano finito in carcere lo scorso sette maggio in una inchiesta della Procura su un giro di tangenti.
Tatarella si è candidato nel Nord Ovest con Forza Italia e ha ottenuto 996 voti. Ben diverso il risultato elettorale di Lara Comi – indagata per finanziamento illecito – che con oltre 32 mila preferenze è la donna maggiormente votata in Forza Italia nel Nord Ovest. La legalità è un flebile faro nell’urna.
Mentre si votava era in carcere, perché arrestato nell’ambito dell’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Milano su appalti e tangenti in Lombardia. E tuttavia Pietro Tatarella, astro nascente di Forza Italia candidato alle europee ha raccolto nella circoscrizione Nord-Ovestquasi mille voti:
465 a Milano e 981 in tutta la circoscrizione. Se si allarga il campo alla provincia di Milano Tatarella ha ottenuto 657 voti, mentre in tutta la Lombardia le preferenze sono state 868. C’è, dunque, anche chi ha votato per Tatarella (in prigione) da fuori regione.
Ha fatto il pieno di voti anche un altro esponente di spicco di Forza Italia. L’europarlamentare uscente Lara Comi – indagata per finanziamento illecito dalla Dda di Milano – ha raggiunto quasi 32mila preferenze. Il suo ritorno al Parlamento Europeo dipenderà dalla scelta di Berlusconi: se non opterà per la Lombardia, garantirà la sua rielezione.
Ex assistente di Maria Stella Gelmini, resta così in corsa per il terzo mandato. La prima volta aveva raccolto 63mila preferenze, la seconda 83mila, c’è caso che anche al (suo) minimo storico torni sugli scranni dell’Europarlamento, al quale dal 2017 sta pagando a rate 126 mila euro per aver assunto la madre come assistente tra il 2009 e il 2010.