Pippo Baudo è sicuramente uno tra i conduttori più amati della tv, oltre a essere tra i più longevi: l’uomo ha infatti 86 anni e ha fatto la storia della televisione italiana. Anche se oggi non è molto attivo sul piccolo schermo, fino a qualche anno fa partecipava ancora a diverse trasmissioni.
Pippo Baudo ha esordito in televisione nei primi anni ’60 e da quel momento non l’ha più lasciata. Il successo lo ha travolto in pieno fin dai primi momenti e nel corso del tempo ha condotto trasmissione storiche come il Festival di Sanremo, Canzonissima, Fantastico e Domenica In.
Durante la sua carriera si è occupato anche di talent scouting: Heather Parisi e Lorella Cuccarini sono due esempi di personaggi televisivi che proprio Baudo ha contribuito a far conoscere gli italiani, scegliendole come sue compagne durante i programmi che conduceva.Imposta immagine in evidenza
Il terribile male di Pippo Baudo
Da sempre ormai siamo abituati a vedere Pippo Baudo sorridente e professionale in televisione, ma non tutti sanno che nel corso della sua vita ha sofferto per alcune malattie, alcune molto gravi.
Per esempio in pochissimi sapevano che ha sofferto per via della sua stempiatura. Anche se non si tratta di una condizione grave, Baudo non si sentiva bene con se stesso. “Io, stempiato dall’età di 20 anni, mi sono sentito defraudato di qualcosa d’importante. Un calvo, credetemi, sente di avere una diminuito. Per me era anche una questione di immagine professionale. Perché, non c’è niente da fare, la pelata in tv invecchia” ha confessato in un un’intervista.
Ma il conduttore ha dovuto affrontare anche un pericolosissimo cancro alla tiroide negli anni ’70. “Quando mi chiesero quali impegni avevo, per decidere quando operarmi, risposi che mi servivano tre mesi per preparare Canzonissima” ha rivelato. “Cominciai a curami e ogni tanto avevo fortissimi malesseri. Durante quei tre mesi, comunque, non pensavo mai alla malattia, ma solo al lavoro”.
Per fortuna, grazie alle cure dei medici, il conduttore è riuscito a sconfiggere la malattia, ma purtroppo non è stato lo stesso per suo padre. “Quasi contemporaneamente a me si era ammalato dello stesso tipo di tumore anche mio padre, l’uomo più importante della mia vita, con cui avevo un rapporto straordinario… Ma lui non ce l’ha fatta ed è morto soffrendo molto. Nel mio caso, invece, quel nodulo, quell’esplosione esterna della malattia mi ha salvato perché mi ha permesso di intervenire subito”.
Una storia tragica che ha segnato per sempre il conduttore. Baudo, però, ha trovato la forza di proseguire nonostante il dolore: “Per superare le difficoltà ci vogliono volontà, coraggio, serenità e fortuna. Questo è quanto io stesso ho imparato dalla mia malattia: mi ha rafforzato. Ho più coraggio, ora. Più spregiudicatezza e consistenza psicologica“.