Il paradosso nella tragedia. Domani verranno celebrati i funerali di Alessio D’Antonio, il bimbo di 11 anni travolto a Vittoria, in provincia di Ragusa, dal Suv guidato da Rosario Greco, che ubriaco e sotto l’effetto della cocaina ha travolto i due cuginetti che giocavano sul gradino di casa.
“Questi delinquenti cercano di tenere in ostaggio la città- denuncia uno dei commissari che reggono il comune di Vittoria, sciolto per infiltrazione mafiosa- Noi ci costituiremo parte civile nel processo per onorare la memoria di questo bambino”.
Intanto però, a Vittoria si consuma “la follia nella follia”, il paradosso: “È come se i carnefici seppellissero le vittime”. Ecco il post completo..
La follia nella follia. Fermate questo scempio, intervenite per evitare che i funerali del piccolo Alessio D’Antonio possano essere fatti da un amico di chi lo ha ucciso. Hanno affidato il funerale del piccolo bimbo, all’Agenzia funebre del delinquente Maurizio Cutello.
Cutello era socio in affari con il capomafia Titta Ventura e con il figlio Angelo detto u checco e venne arrestato per questo.
Lo stesso Angelo Ventura che è stato denunciato e che era nella macchina che ha ucciso il bimbo.
Vi prego intervenite. Vittoria non può essere la città delle contraddizioni a tal punto. Fate qualcosa.
Non profanate la memoria del piccolo Alessio. Evitiamo almeno questo scempio! Paolo Borrometi